Quando il peggiore esempio arriva dai genitori: nel corso di una partita del torneo giovanissimi due papà hanno deciso di trasformare gli spalti in un ring ed hanno dato vita ad una rissa da far west. L’episodio di violenza si è verificato nel corso della partita tra Pro Cosenza e Marca valida per il campionato regionale. I genitori avevano raggiunto l’impianto calabrese per seguire dal vivo la performance dei figli, ma invece di seguire la partita hanno iniziato a punzecchiarsi a vicenda, gi animi si sono subito surriscaldati e dalle parole si è passati rapidamente ai fatti.

Gli altri spettatori hanno provato a frenare l’impeto dei due vivaci papà ma hanno fatto fatica a dividerli e per evitare conseguenze peggiori sono stati immediati allertate le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli uomini della locale sezione volanti della Polizia di Stato: riportata, non senza fatica, la calma gli agenti hanno provveduto ad identificare i due focosi genitori. Quest’ultimi sono stati successivamente medicati nell’infermeria presente all’interno dell’impianto sportivo.

Alta tensione durante Pro Cosenza-Marca

Da sottolineare che a causa dell’episodio di violenza la partita tra Pro Cosenza e Marca è stata sospesa per alcuni minuti per permettere alla polizia di riportare la calma all’esterno del rettangolo di gioco.

Per i protagonisti della deprecabile zuffa è scattato la misura del Daspo. Nello specifico il provvedimento è stato emesso dal Questore di Cosenza nei confronti del quarantanovenne M. F., residente a Rende, e del quarantaquattrenne P. M., originario del capoluogo di provincia calabrese. Per porre un freno ai sempre più frequenti episodi di antisportivi sui campi di calcio delle categorie giovanili le istituzioni hanno deciso di dare un segnale forte attraverso un provvedimento esemplare.

'I genitori deveno essere un esempio per i figli'

“I genitori devono essere un esempio per i propri figli ma in questo caso hanno avuto un comportamento non consono all’etica sportiva”. Negli ultimi anni gli episodi deprecabili in occasioni di match che vedono impegnati ragazzini sono aumentati in maniera esponenziale. Genitori violenti che incitano giovanissimi a picchiare duro o a reagire in maniera scomposta nei confronti del direttore di gara. Situazioni al limite in campionati in cui il fair play sia in campo che sugli spalti dovrebbe essere la regola e non l’eccezione.