Nipawin - 14 ragazzi, promesse dell'hockey giovanile, sono morti ieri sera in un terribile incidente stradale a nord di Tisdale, piccolo centro nel Saskatchewan, provincia del Canada occidentale. Il bus, che trasportava 28 persone (l'intera squadra degli Humboldt Broncos), si stava dirigendo verso nord est, a Nipawin per disputare la partita di playoff della Junior League contro il team locale, i Nipawin Hawks, quando si è scontrato con un camion: 14 dei passeggeri, quasi tutti ragazzi con un età compresa tra i 16 ed i 21 anni, sono morti sul colpo.
Altre 14 persone sono state ricoverate nel vicino ospedale e tre di queste verserebbero in condizioni disperate. Ancora da stabilire la dinamica dell'incidente.
Il cordoglio del premier
Justin Trudeau, il primo ministro canadese, in un tweet ha espresso il suo cordoglio ed ha manifestato la sua vicinanza ai famigliari delle vittime. Nel post, il premier, dice di non riuscire ad immaginare il dolore dei genitori e degli amici. Il suo cuore, assicura, è vicino a tutti coloro che stanno vivendo, ad Humboldt e non solo, questa tremenda tragedia.
I cannot imagine what these parents are going through, and my heart goes out to everyone affected by this terrible tragedy, in the Humboldt community and beyond. https://t.co/2cIn2CTy08
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) 7 aprile 2018
I precedenti
Non è la prima volta che un terribile incidente distrugga un'intera squadra sportiva.
Il 28 novembre 2016, l'aereo su cui volava la Chapecoense, squadra di calcio di Santa Catarina (Brasile) è precipitato nei pressi della città colombiana di Medellín. Delle 77 persone a bordo, solo 6 sono sopravvissute, tra le quali si ricordano i calciatori Neto, Alan Luciano Ruschel e Jackson Ragnar Follman. Il 7 settembre 2011, invece, un'altra squadra di hockey sul ghiaccio è stata "cancellata" da un incidente.
L'aereo che portava il team della Lokomotiv Jaroslavl' a Minsk, in Bielorussia, per la prima partita di campionato della Kontinental Hockey League si è schiantato pochi minuti dopo il decollo. Delle 45 persone a bordo solo una persona si è salvata: l'ingegnere di volo. Anche l'Italia ha conosciuto tragedie come quella che ha sconvolto ieri sera il Canada: il 28 gennaio 1966, in quella che è passata alla storia come la "tragedia di Brema" persero la vita l'allenatore Paolo Costoli e sette atleti della Nazionale di nuoto.
L'incidente più terribile però è stato quello di Superga. Il 4 maggio 1949, il Fiat G.212 con a bordo l'intera formazione del Grande Torino, di ritorno da Lisbona, andò a schiantarsi contro il terrapieno posteriore della basilica di Superga, alle porte del capoluogo piemontese. Nell'incidente persero la vita tutti i giocatori, i dirigenti della squadra, gli accompagnatori e tre giornalisti sportivi.