Una notizia fuori dal comune e che racconta di una situazione in cui nessuno vorrebbe mai ritrovarsi: un bancario romano si è ritrovato ad ereditare ben tre miliardi delle vecchie lire alla morte del nonno, ma quelle che un tempo erano considerate banconote di valore, adesso non sono altro che carta straccia. Una ricca eredità, quella che il nonno aveva lasciato all'uomo, che non potrà mai essere incassata. Luigi, questo è il nome dell'uomo che si è ritrovato a combattere per poter avere in mano quella ricchissima eredità che il nonno, al momento della sua morte, gli ha lasciato.

Il nonno è venuto a mancare lo scorso anno, nel 2017, e Luigi era l'unico parente a cui l'uomo aveva deciso di lasciare tutti i propri averi, compresa una valigetta alquanto strana ed insolita che veniva custodita a Lugano. Secondo le dichiarazioni del bancario, il nonno era un buon e conosciuto imprenditore che aveva deciso di trasferirsi in Svizzera e portare con sé la gran parte dei propri averi, per poi lasciarli in eredità all'unico nipote che gli sia mai stato accanto. Luigi è figlio unico, ma con sé non ha nessuno dei due genitori e il nonno, residente in Svizzera, era l'unico suo parente rimasto in vita.

Eredita 3 miliardi di lire, ma non può cambiarli in euro

Un uomo benestante che, grazie al suo lavoro, ha potuto affrontare le avversità che si presentavano durante il suo cammino.

Un banchiere di origini romane che, alla morte del nonno, suo unico parente, si è ritrovato ad intraprendere una interminabile lotta contro le banche e lo Stato. Luigi si è ritrovato con in mano una somma che ammonta a ben tre miliardi delle vecchie lire, me nessuna banca ha accettato di cambiargli le numerose monete poiché considerate, al giorno d'oggi, priva di ogni tipologia di valore.

Come da legge, la somma di denaro non può essere cambiata in valuta attuale poiché è stato superato il limite di tempo massimo consentito per lo scambio delle banconote e delle monete. Il tempo limite, secondo la legge, è di 10 anni, ma Luigi ha deciso di intraprendere questa guerra per riuscire, o almeno tentarci, ad impadronirsi di ciò che gli spetta di diritto.

La somma, secondo la valuta attualmente in vigore, ammonterebbe a circa un milione e mezzo di euro e gli avvocati del banchiere stanno facendo di tutto per riuscire a trovare una soluzione alla situazione di Luigi. Cercheranno infatti di convincere lo Stato che il limite di 10 anni per il cambio valuta è da considerare esclusivamente dal momento in cui la persona entra in possesso delle vecchie banconote: in questo caso, Luigi è entrato in possesso dei tre miliardi di lire solamente del 2017, alla morte del parente.