Una decisione esemplare è stata intrapresa oggi da parte del Consiglio d’Istituto del Carrara di Lucca: per 3 dei 6 studenti quindicenni autori, nelle scorse settimane, dei gravi atti di bullismo contro un Prof scatterà la bocciatura automatica.
Gravi fatti di bullismo all’ITC Carrara di Lucca
Il 21 aprile si è tenuto a Lucca il tanto atteso Consiglio d’Istituto dell'ITC Francesco Carrara, per decidere quale provvedimento comminare ai sei giovani (anagraficamente) studenti lucchesi autori dei gravi comportamenti tenuti durante le attività didattiche e filmati con un cellulare.
Il grave episodio, come sappiamo, risale allo scorso 10 aprile. Prima della riunione collegiale il Consiglio di Classe dei sei studenti aveva proposto, per tutti loro, la non ammissione agli scrutini finali con la conseguente bocciatura. Il Consiglio d’Istituto (in cui è presente anche la componente genitoriale) ha confermato quella proposta solo in parte: tre dei sei studenti non verranno scrutinati e per questo tali studenti non saranno ammessi alla classe successiva.
La Procura dei minori di Firenze
In particolare, viene confermata la sospensione dalle attività didattiche per due alunni fino alla data del 19 maggio c.a, mentre per un terzo studente viene convalidata la proposta di sospensione del CdC per giorni 15 e la non valutazione agli scrutini finali ai fini della promozione.
Il Consiglio di Classe nei giorni scorsi ha ricostruito con chiarezza i ruoli di ciascun alunno durante i gravi fatti occorsi. Due alunni dei sei sono stati gli autori delle riprese video mentre i restanti quattro sono quelli ripresi in video durante le loro ‘screanzate’ azioni.
Fermo restando le decisioni intraprese dall’Istituto Scolastico dal punto di vista didattico e disciplinare, resta il fatto che gli stessi bulli rimangono indagati dalla Procura dei minori di Firenze. I reati sono gravissimi: tutti in concorso, riguardano il reato di violenza privata e minacce, visto che i 6 bulli sarebbero responsabili di "un'azione complessivamente volta e preordinata a umiliare e dileggiare il professore, anche attraverso la videoripresa e la successiva diffusione dei filmati mediante WhatsApp".
Per uno dei 6 ragazzi indagati, inoltre, scatta anche il reato di tentativo furto, ovvero il tablet posseduto dal docente. Quello strumento informatico riportava al suo interno le valutazioni scolastiche di tutta la classe mediante il registro elettronico. Lo studente in questione, sgridando ad alta voce il docente, tentava di sottrargli di soppiatto il device, proprio perché l’insegnante si rifiutava di assegnare allo stesso un voto maggiore a quello che in effetti si meritava.
Le dichiarazioni del Dirigente Scolastico dopo le decisioni del Consiglio d’Istituto
Dopo le decisioni intraprese dall'Istituto Tecnico Commerciale Francesco Carrara, il suo Dirigente Scolastico, Cesare Lazzari, tenta di spiegare con diplomazia le motivazioni che hanno spinto tutti i componenti del Consiglio d’Istituto a ridimensionare l’iniziale richiesta da parte del CdC, ovvero di bocciare tutti e sei gli alunni in questione.
Guardando al futuro di questi ultimi, Lazzari dichiara: "L’ITC Carrara non è rappresentabile attraverso qualche sciagurato che ha offeso l'impegno dei nostri studenti, dei docenti, delle famiglie e di tutti coloro che operano in una comunità scolastica conosciuta per la sua serietà ed oggi così infamata!".