Oggi ricorrono 50 anni dalla morte di Martin Luther King, pastore protestante e attivista politico a capo del movimento per i diritti civili degli afro-americani. Manifestazioni, celebrazioni ed eventi negli Stati Uniti d'America per onorare e commemorare il ricordo di un grande uomo, convinto sostenitore della non violenza. Il leader politico si trovava lì per dar sostegno ad una manifestazione di sciopero dei netturbini, obbligati a lavorare in condizioni disumane e poco dignitose. L'assassinio avvenne pochi minuti dopo le ore 18:00, su una terrazza al secondo piano del Motel Lorraine, stanza 318, dove alloggiava assieme ai suoi più stretti collaboratori.
Appena si apprese della sua uccisione, la notizia suscitò in tutto il paese proteste e disordini. Ad Atlanta, capitale della Georgia e sua città natale, nella chiesa di Ebenezer Baptist si svolsero i funerali con rito protestante. Nell'ultima fase della sua vita Martin Luther King si batté strenuamente per la lotta al contrasto della povertà e per i diritti dei lavoratori.
L'assassino
Ad assassinarlo fu James Earl Ray, un 40enne fuggito dal carcere del Missouri. Egli confessò il crimine e venne condannato ad una pena di 99 anni di reclusione. Successivamente, poi, ritrattò la confessione. I familiari della vittima hanno sempre creduto nell'innocenza dell'uomo, pensando che l'omicidio fosse dovuto ad una cospirazione.
La vita
Martin Luther King nacque ad Atlanta il 15 gennaio 1929. Frequentò il Morehouse, college d'elite dove veniva istruita la razza nera americana, al quale si iscrisse all'età di appena 15 anni. In Pennsylvania si laureò in teologia e conseguì un dottorato di ricerca in teologia sistematica all'università di Boston. Nel 1953 sposò Coretta Scott, cantante all'epoca studentessa al conservatorio. Fu fondatore e leader del celebre Movimento per i diritti civili degli afro-americani e per questo ricevette nel 1963 il Premio Nobel per la Pace. Celeberrimo il suo discorso 'io ho un sogno' ('I have a dream' - in inglese) con il quale si schierò dalla parte degli afroamericani nella lotta per i diritti costituzionali contro il sistema delle leggi razziste.
Previsto in ogni contea degli stati uniti d'america un minuto di raccoglimento in sua memoria: in tutto il Paese alle 18 e un minuto, le campane suoneranno all'unisono per rendergli omaggio: 39 rintocchi, 1 per ogni anno di vita.