Allarme meningite a Milano in seguito alla notizia della morte di un giovane studente avvenuta a causa delle conseguenze di una meningite fulminante. L'infezione fatale ha causato il decesso del ragazzo, un diciottenne residente a Senago che è morto nel giro di poco tempo all'ospedale Niguarda di Milano. Il giovane Diego Currò frequentava l'istituto superiore di via Litta Modignani è stato ucciso da meningococco C.
Il giovane aveva da poco compiuto i 18 anni
Era nella classe quarta superiore, ad indirizzo alberghiero, descritto da tutti come un ottimo studente, aveva tra l'altro festeggiato la maggiore età appena qualche mese fa.
Il ricovero all'ospedale sarebbe stato effettuato nella tarda serata di martedì della scorsa settimana, quando Diego avrebbe iniziato ad accusare conati di vomito ed a stare male. Purtroppo appena dodici ore dopo il ricovero ne sarebbe sopraggiunto il decesso. La segnalazione alla Regione Lombardia è arrivata giovedì scorso, quando le analisi sanitarie effettuate hanno confermato quelli che erano i sospetti dei medici circa le cause della sua morte.
In seguito alla segnalazione, l'assessorato alla sanità lombarda ha fatto scattare la profilassi
Immediatamente dopo la segnalazione è scattata la messa in profilassi di quanti tra familiari ed amici di recente erano stati a stretto contatto con la vittima, ai quali si è provveduto a prescrivere ed a somministrare una cura antibiotica.
Personale dell'Ats (Agenzia Tutela Salute) si è inoltre presentato all'istituto scolastico frequentato dal povero Diego Cirrò ed ha proveduto a fornire l'antibiotico ai soggetti considerati più a rischio. Chi è stato a più stretto contatto stretto con il ragazzo è stato infatti sottoposto ad apposita profilassi. In totale 71 studenti e 45 tra docenti e personale scolastico sono stati sottoposti ad accertamenti ed a cure antibiotiche.
Mentre nei prossimi giorni sono in programma vaccinazioni ad hoc per tutti i circa 1500 studenti che frequentano l'Istituto Lagrange. Si è provveduto anche a contattate tutte le persone che a vario titolo sono state in stretto contatto con Diego Currò nel periodo temporale in cui è possibile il contagio (10 giorni antecedenti il decesso) in seguito a ciò altre 25 persone tra parenti e amici sono state sottoposte a profilassi. Sabato scorso i funerali del giovane diciottenne hanno avuto luogo nella chiesa di Sant’Alessandro a Capriate San Gervasio, paese di provenienza della famiglia in provincia di Bergamo.