Sono state ritrovate intorno all’una e trenta di notte le due gemelline scomparse in Provincia di Udine. Una famiglia originaria di Tarcento ha vissuto ore di terrore. Le piccole Elisabetta e Adele sono state ritrovate in compagna del loro Pit Bull lungo il sentiero che conduce a Montenars. Secondo le prime indiscrezione le piccole non riuscivano a ritrovare la via di casa ed hanno vagato a lungo cercando di trovare la strada giusta. Nel frattempo la piccola comunità si era immediatamente attivata per aiutare i genitori nelle ricerche rese ancora più complicate dal calare della sera.

La popolazione della piccola frazione friulana ha allestito in pochissimo tempo un campo base per monitorare le ricerche. Il tam tam si è esteso sui social network con tanti utenti che hanno manifestato solidarietà e preoccupazione per le sorti delle piccole. Dopo ore di incertezza gli sforzi di volontari, forze dell’ordine e comuni cittadini sono stati premiati con il ritrovamento di Elisabetta e Adele. Uno dei volontari, Alexei Coianiz, ha raccontato su Facebook il ritrovamento: "Abbiamo fame, siamo qui venite. Erano un po' infreddolite ma stavano bene con Adele che ha mostrato una certa vivacità nonostante l'accaduto". I soccorritori hanno riferito che il pittbull Margot le ha protette e non si è mai allontanato da loro.

'Stanno bene e stanno mangiando con il padre'

La mamma delle due bambine ha informato telefonicamente i giornalisti della sede Rai del Friuli Venezia Giulia della lieta novella. Sara Sanzini ha faticato a trattenere l’emozione nel riferire che le figlie erano finalmente tra le sue braccia. “Sono in buone condizioni ed ora stanno mangiando in compagnia del padre”.

Le due gemelle di quattro anni erano scomparse intorno alle 18:30 mentre la madre stava preparando la cena. Le piccole si sono improvvisamente allontanate mentre giocavano con i cani di famiglia. Sessanta minuti dopo la scomparsa è stato ritrovato il pincher mentre delle piccole e del pitbull non c’erano tracce. I genitori hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Un intero paese si è mobilitato

In pochi istanti polizia, Soccorso Alpino, carabinieri e volontari della protezione civile si sono recati sul posto per avviare le ricerche alle quali si sono uniti i quattrocento cittadini della piccola frazione di Stella di Tarcento. Per agevolare i soccorsi si è levato in volo dalla base di Casarsa un elicottero speciale in grado di rilevare il calore nella notte. A distanza di sette ore è finita la lunga sera da incubo di mamma Sara che, tra le lacrime, ha riabbracciato le due figlie. La notizia è stata accolta con sollievo dai concittadini e dai tanti utenti che avevano seguito con apprensione la vicenda delle gemelline.