Ancora missili sulla Siria?. L'annuncio è arrivato nel cuore della notte da parte della TV di Stato di Damasco, la contraerea sarebbe entrata in azione nella regione di Homs dove uno o più missili sarebbero stati intercettati e distrutti. Secondo i media locali, si tratta di "un'aggressione in piena regola" contro la base militare di al-Shayrat, già bersaglio del raid di Stati Uniti, Regno Unito e Francia dello scorso 14 aprile. Ma in questo caso non si tratterebbe di un attacco deciso dalle forze combinate di Washington, Londra e Parigi. Il Pentagono ha seccamente smentito il proprio coinvolgimento.

"Non sono al corrente di un simile incidente", ha detto il portavoce della difesa USA, Eric Pahon, aggiungendo di "non avere alcun dettaglio su quanto accaduto". I sospetti, pertanto, si sono immediatamente spostati su Israele che aveva ammesso di aver ordinato un attacco missilistico, nella notte tra l'8 ed il 9 aprile scorsi, contro la base T4 nella parte orientale della provincia di Homs. Nella circostanza erano stati uccisi sette militari iraniani tra cui il colonnello Mehdi Dehghan che, secondo Tel Aviv, coordinava l'unità di droni tra i quali quello intercettato lo scorso febbraio nello spazio aereo israeliano.

Israele nega il proprio coinvolgimento

La conferma dell'attacco israeliano della scorsa settimana è arrivata dalle dichiarazioni rese da un ufficiale dell'esercito di Tel Aviv al New York Times.

In questo caso, però, Israele ha negato ogni responsabilità relativa all'attacco missilistico avvenuto nella regione di Homs. L'azione è stata inoltre confermata dal quotidiano al-Masdar e dalla testata giornalistica della milizia libanese Hezbollah. Quest'ultima ha parlato di ulteriori tre missili non identificati diretti verso la periferia di Damasco.

Secondo la fonte, puntavano verso l'aeroporto di Dumair.

La voce di un 'falso allarme'

A poche ore di distanza dall'accaduto, una versione diffusa dalla stampa tedesca ha parlato di 'un probabile falso allarme'. L'agenzia Dpa che cita fonti della difesa aerea siriana, ha reso nota questa indiscrezione, ma le circostanze restano poco chiare.

Ci sarebbero state infatti delle forti esplosioni nei pressi della base di al-Shayrat secondo quanto ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La versione relativa ad ulteriori missili intercettati nella zona di Damasco è stata invece smentita dalla stessa Ong.