Una paura che non finisce mai e che trasforma in lunghe veglie la notte dei residenti del centro Italia. Ore 5:11 il boato e la terra che torna a tremare (in realtà non ha mai smesso di farlo) con vigore. Magnitudo 4,6: questa la 'sentenza' dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con epicentro Muccia (profondità di nove chilometri). La settimana scorsa i sismografi avevano registrato nella stessa località un sisma di magnitudo 3,9. Nell’Umbria e nella marche è da diversi giorni che si ‘balla’ e si prega per ritrovare la tranquillità perduta.
In questi due anni la popolazione ha imparato a convivere con quest’oscuro nemico. Le scosse sono numerose ma e si susseguono con costanza quasi quotidiana. Non fanno danni materiali ma fanno rivivere il dramma del 2016 ed invitano a restare sempre desti perché il pericolo è sempre in agguato. Questa volta il 'mostro invisibile' ha ‘bussato’ con un impeto che ha fatto tremare vene e polsi a chi si è trovato improvvisamente in piedi per una nuova alba di terrore.
Boati e scosse di assestamento in serie
La scossa di forte intensità è stata avvertita anche nella capitale. ’area interessata è quella del maceratese ma l’intensità della scossa ha fatto sobbalzare anche i residenti di altre regioni dell’Italia centrale come si evince dalle numerose testimonianze sui social network.
“Mi è sembrato di tornare alla notte del 2016”. Numerose le segnalazioni da Roma, Rieti, Perugia, Ascoli, Fabriano, San Benedetto del Tronto, Spoleto Foligno,Gualdo Tadino fino alla provincia di Pescara. In molti si sono fiondati al telefono per avere informazioni da Vigili del Fuoco e forze dell’ordine. In tanti sono scesi in strada per il timore di nuove forti scosse di Terremoto.
A distanza di trenta minuti sono arrivate altre due movimenti tellurici di media intensità a creare ulteriori timori tra la popolazione.
Crolla antico campanile a Muccia
L’Ingv ha rilevato due scosse di magnitudo 3,5 con epicentro Muccia e Pieve Torina oltre che una serie di movimenti tellurici di assestamento che vanno da magnitudo 2 a magnitudo 2,5.
Nel frattempo è stata sospesa la circolazione su strada ferrata nel maceratese in attesa di effettuare le verifiche necessarie per salvaguardare l'incolumità di pendolari e turisti. A Muccia è crollato il campanile della chiesa del '600 Santa Maria Varano. Il sindaco Mario Baroni ha annunciato verifiche sulle poche abitazioni rimaste agibili: venti le persone sfollate. Tensione anche tra coloro che vivono nelle cassette Sae (soluzioni abitative in emergenza). In molti hanno riferito sui social che la forte scossa ha fatto sobbalzare tutto e che si è avvertita con maggiore intensità rispetto alle normali abitazioni. "Viene voglia di andare via".