Secondo quanto sostengono diversi opinionisti ed analisti, l'Italia sta vivendo un forte rischio legato al terrorismo di matrice islamica. Su ciò, c'è da ricordare che sino ad ora la stessa Italia non è mai stata interessata da attacchi terroristici e ciò per via dell'eccellente lavoro delle forze dell'ordine e di intelligence nazionali.

La recente espulsione di un seguace dell'ISIS residente nelle Marche

Stando a quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web de Il Mattino, recentemente è avvenuta l'espulsione di un simpatizzante dello Stato Islamico residente nelle marche.

Andando maggiormente nello specifico, l'uomo espulso è un marocchino 34enne che presumibilmente diffondeva propaganda di stampo jihadista.

Inoltre, il suo nome era emerso nell'ambito di un'indagine relativa al sequestro di un cellulare rubato, cellulare in cui erano stato ritrovato diverso materiale conducibile alla propaganda dell'ISIS.

Il rischio terrorismo in Italia

Come già ricordato, in Italia sino ad ora non vi sono stati attacchi di matrice terroristica e vi è anche una forte strategia di lotta e prevenzione all'estremismo islamico da parte delle forze di sicurezza nazionali. Ciò rappresenta indubbiamente un fattore alquanto positivo e da non sottovalutare, tenendo anche conto che in altri paesi europei proprio la debolezza dell'intelligence ha in qualche modo "facilitato" gli stessi terroristi.

Comunque sia, vi è la necessità di non sottovalutare minimamente qualunque rischio legato al terrorismo di matrice islamica e gli stessi servizi segreti, nonché le forze dell'ordine, dovrebbero continuare a svolgere il loro ottimo lavoro di prevenzione e repressione nei riguardi dei gruppi e degli individui facenti parte del 'network del jihadismo internazionale'.

Oltre a ciò, c'è da dire che tale lavoro delle forze armate dovrebbe essere anche intensificato in quanto negli ultimi tempi l'Italia risulta essere sempre di più nel mirino delle organizzazioni islamiste di stampo terroristico, come la famigerata ISIS. Il fatto è che lo Stivale risulta essere situato in una posizione alquanto strategica da un punto di vista militare e geopolitico e, d'altro canto, la stessa Italia è vista come un forte 'ostacolo' simbolico all'avanzata del jihadismo internazionale, in quanto è ritenuta dagli estremisti islamici la 'culla della cristianità infedele'.