La discriminazione è un tema cogente negli ultimi decenni. Da quella di natura razziale a quella territoriale, passando naturalmente per quella politica, tutte le forme di discriminazione derivano da una concezione di 'diverso' la quale è si caratterizza sempre per la sua ampiezza.

Quello che è successo pochi giorni fa a Milano ne è un esempio. Un uomo di 32 anni stava cenando con il fratello in un ristorante vegano, in via Monte Nero, quando all’improvviso è stato preso di mira, a colpi di insulti, per la tipologia di cibo che stava consumando.

Invettive che gli sono state rivolte da un diciottenne appena fuori dal locale. La vittima, comportandosi distintamente, in un primo momento riesce ad ignorare il fiume di parole offensive che non solo lui, ma tutto il ristorante, continuava a subire, ma arrivato al culmine della pazienza, si è sentito in dovere di reagire e porre fine a quello spettacolo indecoroso. Il ragazzo, forte della compagnia del suo gruppo di altri quattro componenti, non si è fatto trovare impreparato, ha infatti aggredito e picchiato il povero signore, privandolo poi di giubbotto e cellulare.

Ricostruzione dell'accaduto

Gli inquirenti, ricostruendo l’accaduto, hanno individuato e arrestato il ragazzo principalmente responsabile dell’aggressione, e rilasciato gli altri che, secondo la ricostruzione, non avrebbero partecipato al reato.

Solo uno degli aggressori è riuscito a sfuggire all'arresto.

Dalla ricostruzione degli inquirenti, è emerso che il diciottenne responsabile dell'aggressione, in passato, ha condotto i suoi studi presso una scuola di alta formazione culinaria. La giustificazione pervenuta al PM di Milano da parte del giovane, è stata che gli insulti e le percosse sono derivate dai fiumi di alcol consumati durante la serata, 'Era solo per prendere in giro un po’ i vegani', avrebbe detto.

Come può essere successo?

Gli effetti dell’alcol sul cervello sono pienamente risaputi: alterazione della realtà, ritardo nei riflessi, aumento dell’aggressività, perdita della percezione del rischio, e moltissimi altri effetti. L’azione principale a livello cerebrale è comunque quella di deprimere l'attività sinaptica dei neuroni, mostrando effetti simili a quelli di altri sedativi, come i barbiturici e le benzodiazepine.

Per cui è plausibile che il ragazzo, preso dall’euforia causata dall’aumento della dopamina derivante dall’alcol, abbia agito senza rendersi nemmeno conto di cosa stesse accadendo e prenderlo per uno scherzo come lui stesso lo ha definito. La faida tra vegani e non è famosa e va avanti da tempo, probabilmente il contesto scolastico in cui è inserito ogni giorno ha fortemente influito sulla scelta dell'oggetto della discriminazione.