La dipendenza dall'erotismo molte volte non viene considerata come una vera e propria malattia, e in diverse occasioni viene addirittura ignorata dai medici. Tuttavia, com'è giusto prendere in seria considerazione dipendenze legate all'alcool e al fumo, o anche alle sostanze stupefacenti, sarebbe opportuno dare un maggior peso anche a questa condizione.

Tra le cause che spingono molti specialisti ad essere scettici di fronte a questa problematica, ci sarebbe proprio la mancanza di richieste di soccorso da parte delle persone. Infatti, è piuttosto alta la percentuale di coloro che si recano in centri specializzati per farsi aiutare ad allontanarsi da pericolose dipendenze come quelle legate al fumo e all'alcool, mentre è raro trovare degli individui che consultano uno specialista per una vita sessuale troppo attiva.

Rebecca Barker è una delle pochissime persone che ha deciso di rendere pubblica la sua storia, affinché gli studiosi in materia inizino a dare maggior credito a quei soggetti che si sentono affetti da dipendenza dalla sessualità.

Rebecca Barker e l'eros: "Non riuscivo a toglierlo dalla mente"

"Anche fare sesso per 5 volte al giorno non era abbastanza", ha rivelato Rebecca Barker che, dopo diversi mesi di terapia, è riuscita a sconfiggere quella dipendenza che le stava rovinando la vita. "Era la prima cosa a cui pensavo quando mi svegliavo, non riuscivo a togliermelo dalla mente", ha raccontato la 37enne britannica, sottolineando di non aver mai tradito il marito, ma di aver avuto rapporti sessuali unicamente con lui.

Tuttavia, se in un primo momento il partner assecondava le sue richieste, in seguito ha cominciato a porle delle domande e, inevitabilmente, la loro relazione è andata incontro ad una crisi sfociata nella separazione. Una storia che potrebbe sembrare assurda e incredibile ma che, in realtà, ha rischiato di rovinare la vita alla giovane.

Dopo la separazione dal marito, Rebecca si è trasferita a casa della madre, dove ha trovato la forza e il coraggio di combattere la sua dipendenza, rivolgendosi anche a medici e psicologi disponibili ad aiutarla. Le sono serviti diversi mesi di terapia per cominciare ad uscire da quella che per lei era diventata una sorta di "schiavitù", accompagnata anche da uno stato di depressione in cui era caduta dopo la rottura con il marito.

Un ambiente diverso, alcune regole da seguire e un radicale cambio di vita l'hanno aiutata ad uscire dal tunnel in cui era caduta: "Nel mio caso posso ritenermi molto fortunata, si tratta di mali su cui non si può scherzare".

Chi è dipendente dalla sessualità può essere aiutato?

Certamente sì. Anche se la problematica in questione viene affrontata raramente ed in pochi ne conoscono la reale esistenza. La dipendenza dalla sessualità può essere in qualche modo curata: infatti, come per qualsiasi tipo di assuefazione, anche quella legata all'eros può essere affrontata con l'ausilio di personale qualificato e psicologi che, seduta dopo seduta, riescono a far regredire il disturbo fino alla sua totale eliminazione.

Naturalmente, come ha consigliato anche Rebecca, è necessario modificare le proprie abitudini e lo stile di vita, affinché si impegni la mente a fare altro, per non soffermarsi esclusivamente su quella che, col tempo, rischia di diventare una vera e propria ossessione.