Una tragedia ha colpito l'intera comunità di Guidonia, comune alle porte di Roma. Dopo cinque giorni di agonia è morto il piccolo Davide, il bambino di quattro anni che la sera dello scorso 10 maggio era stato soffocato da un boccone di wurstel mentre cenava a casa. Soccorso subito dal papà e dal nonno, era stato portato al presidio medico di Guidonia, poi al policlinico Gemelli di Roma. Ma le sue condizioni erano troppo gravi e si è spento martedì.
Cinque giorni di agonia e di speranze
Quando la sera del 10 maggio ha ingerito un maledetto pezzo di wurstel, il bambino ha cominciato a tossire, poi respirava male.
E quando il papà e il nonno l'hanno portato alla sede della Croce Blu di Guidonia, il piccolo Davide non respirava più. Era stato rianimato per venti lunghissimi minuti, e i medici erano riuscito a stabilizzarlo sia pure in condizioni gravi, per poi portarlo d'urgenza tramite eliambulanza al policlinico Gemelli. Nell'incertezza dei giorni a venire, si è accesa la speranza che il bambino potesse sopravvivere, che riuscisse a farcela e tutta la comunità di Guidonia si è stretta attorno alla famiglia del piccolo. Nella locale parrocchia di Sant'Angelo, sotto la guida di don Adrian Lupu, si sono raccolte in veglie di preghiera ogni sera centinaia di persone. Purtroppo però la speranza di tutti è stata bruscamente cancellata dall'ultimo bollettino medico: martedì mattina il piccolo Davide è deceduto.
Il suo cuoricino si è fermato per sempre. Sul caso c'è un'indagine in corso.
Drammatico precedente 'fotocopia'
Destò grande commozione ma anche enormi polemiche un tragico caso analogo a questo capitato nel 2014 in un punto ristoro dell'Ikea al centro commerciale 'Porte di Roma'. ll piccolo Francesco Parroni, di due anni e mezzo, anche lui come Davide, morì nel reparto di terapia intensiva del Gemelli, dopo essere soffocato in ugual modo da un boccone di wurstel mangiato all'Ikea.
Per una strana coincidenza, la famiglia di Francesco è anch'essa di Guidonia e lì si svolsero i funerali dopo l'espianto degli organi per volontà dei genitori Lorenzo e Alessia. Il fegato fu trapiantato a una bimba di 3 anni mentre i reni furono destinati a due ragazzine di 10 e di 19 anni. La Procura di Roma aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
Il Codacons, battagliero movimento a tutela dei cittadini, sollevò il problema dell'assistenza nei luoghi pubblici nel caso del soffocamento dei bambini e della conoscenza della manovra di Heimlich. Secondo le indagini che si conclusero con l'archiviazione del caso, l'intervento del 118 e del personale Ikea fu tempestivo. Per i genitori, ci furono 20 minuti di panico e mancato soccorso.
Soffocamento, causa di morte tra i bambini
Purtroppo il soffocamento per ostruzione da cibo continua a mietere vittime tra i piccoli e i piccolissimi. Si calcola che ogni anno in Italia 50 bambini muoiano per soffocamento da cibo o da oggetti, mentre in Europa siano 500: dati impressionanti. Frequentare corsi di primo intervento per conoscere le manovre di disostruzione può essere decisivo.
Ma ci sono anche comportamenti prudenziali indicati nelle linee guida redatte dagli esperti del ministero della Salute per prevenire il soffocamento da cibo in età pediatrica: i bambini sotto i 4 anni non devono mai mangiare da soli, i genitori devono svolgere una sorveglianza attiva. Mentre mangiano, i bambini non devono giocare, correre, distrarsi, ridere, guardare la tv, stare sdraiati. Fino a 4 anni d'età, non si ha il controllo della masticazione e ci sono cibi 'pericolosi' da evitare. Tra questi c'è proprio il wurstel insieme a pomodorino pachino, uva, caramelle dure e gommose, pop corn, confetti. Importante è anche tagliare il cibo in pezzi piccoli, incoraggiare il bambino a mangiare lentamente e a masticare bene prima di deglutire.