"Poteva essere uno dei miei due figli, ho solo agito come avrebbero fatto tutti". Tragedia sfiorata domenica in un campetto di calcio alle porte di Milano ed evitata grazie a un intervento decisivo. Quello di Dino Tripodi, 49 anni, allenatore della squadra 'GS Assago': quando si è accorto che un piccolo atleta aveva avuto un malore è corso in campo e gli ha praticato un massaggio cardiaco che gli ha salvato la vita. E pensare che neanche doveva essere lì, si trovava in quella struttura sportiva non in qualità di allenatore, ma di papà per assistere alla partita del figlio.

Il 'mister' subito acclamato 'eroe', con sincera modestia schiva qualsiasi appellativo enfatico e sottolinea che si è comportato come avrebbe fatto chiunque, in analoga situazione, sappia prestare il primo soccorso.

Malore improvviso

Domenica all'ora di pranzo, in un campetto di calcio di Buccinasco, si doveva disputare una partita. I piccoli atleti si stavano scaldando e sugli spalti non c'era nessuno perché erano tutti a mangiare al bar in attesa del fischio d'inizio. Tra loro un 12enne è stato colto da inaspettato malore. Sul campo si è sentito all'improvviso solo un urlo straziante: "Aiuto, il mio amico sta morendo, il mio amico sta morendo". L'allenatore Tripodi che in quel momento era al telefono, ha pensato che qualcuno stesse scherzando.

Invece si è girato di scatto e ha visto uno dei calciatori, classe 2006, accasciato a terra. Allora si è precipitato a soccorrerlo. Ha visto il bambino con la faccia nell'erba, la bava alla bocca e la mascella serrata. Non rispondeva, sembrava come paralizzato. A quel punto, però, avendo frequentato per prepararsi a diventare allenatore un corso di primo soccorso, sapeva benissimo cosa doveva fare e l'ha fatto: ha praticato al bambino un massaggio cardiaco.

"Ho fatto trenta pompate per ogni tot secondi". Ci sono stati lunghissimi istanti di trepidazione e paura. Sulle prime il piccolo sembrava non dare segni di ripresa. Tripodi gli ripeteva: "Ti prego svegliati!". E poi ha raccontato di aver pregato. Quando ha aperto gli occhi l'emozione è stata immensa e all'arrivo dell'ambulanza che l'ha portato in ospedale il mister e un altro dirigente si sono messi a piangere per la gioia e perché la tensione era finalmente sciolta con felice esito.

Quando ha sentito il cuoricino ripartire, la commozione del mister è stata immensa: piangeva e tremava. Ora il 12enne sta bene.

Appello alle società di calcio

Cittadino di Buccinasco da 15 anni, Tripodi è stato chiamato al telefono dal sindaco, Rino Pruiti, che l'ha voluto ringraziare. In queste ore si susseguono gli elogi da parte di amici e conoscenti che l'hanno a loro volta chiamato, e i commenti sui social. In tanti lo ringraziano a nome di tutti i genitori, lo definiscono angelo, eroe, superoe. Ma Tripodi, mister del 'GS Assago' da nove anni, che di professione fa il meccanico e compie ogni giorno 80 chilometri per andare a lavorare a Piacenza, non sente di aver fatto nulla di eccezionale.

Invece sottolinea che l'accaduto deve servire a sensibilizzare tutti, a cominciare dalle società calcistiche, in termini di prevenzione e tempestivo intervento. "Chi si occupa di sport deve frequentare i corsi di primo soccorso". L'appello di Dino alle società calcistiche è che facciano una doverosa formazione e forniscano ai ct preparazione specifica, perché chi gioca sia in sicurezza e per dare la certezza ai genitori che i loro figli siano in posti sicuri. Anche il sindaco Pruiti vuole invitare ora le associazioni sportive sul territorio a seguire corsi di primo soccorso in attesa dell'arrivo dell'ambulanza e per usare il defibrillatore. Accortezze che salvano vite.