Una nuova scossa di Terremoto ha colpito il Centro Italia, dopo qualche giorno in cui sembrava che lo sciame si fosse acquietato nella zona fra Muccia, Pieve Torina e Camerino. Secondo i dati forniti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma avrebbe avuto una magnitudo pari a 3.9 della scala Richter, e si sarebbe verificato precisamente alle 10:49 (ora italiana), sorprendendo gran parte della popolazione mentre era a lavoro o a scuola. Sempre secondo quanto riferito dall'INGV, almeno da stime preliminari, l'evento avrebbe avuto il suo esatto epicentro fra i comuni di Serravalle di Chienti e Muccia, già duramente colpita dalla scossa di magnitudo 4.6 del 12 aprile 2018.
L'ipocentro del terremoto sarebbe stato individuato a solo 8 chilometri di profondità e per questo motivo sarebbe stato fortemente avvertito dalla popolazione.
Diversi i dati forniti dal Centro Sismologico della zona Euro-Mediterranea, secondo cui il sisma avrebbe avuto un'intensità più elevata, pari a magnitudo 4.0 della scala Richter e un ipocentro più profondo, fissato a 9 chilometri dalla superficie. Ad ogni modo l'evento è stato risentito in tutto il versante Adriatico dell'Appennino Centrale, in particolare a Muccia, Pieve Torina e Camerino, da dove arrivano decine di segnalazioni da parte di persone che hanno avvertito le forti vibrazioni. Tanta paura anche sulla costa, specialmente ad Ancona, dove molte persone sono scese in strada per precauzione.
Non sono ancora giunte segnalazioni che riguardano danni a cose o persone.
Terremoto anticipato da altre scosse
Questo evento ovviamente è da considerarsi come prolungamento della lunghissima sequenza sismica iniziata nella seconda metà del 2016 ed è stato anticipato nelle scorse ore da diverse scosse più lievi. La più forte di magnitudo 3.1 ieri sera, alle 18:40 (ora italiana) sempre con epicentro fra Muccia e Serravalle di Chienti.
Nella notte odierna si sono aggiunte altre due scosse, però di diversa origine. Infatti, due lievi eventi di magnitudo 2.0 e 2.1, avvenuti rispettivamente alle 3.30 e 3.44, hanno interessato la costa marchigiana fra Piceno e Fermano, senza causare danni o essere avvertite dalla popolazione. Un evento di magnitudo 2.1, invece, è seguito, pochi minuti dopo, al terremoto principale di oggi.
Terremoto del 10 Aprile 2018
Un forte terremoto di magnitudo 4.6 aveva colpito, il 10 Aprile 2018, la medesima area, provocando però danni relativamente importanti, con un risentimento massimo fino al VII grado della scala Mercalli. In effetti erano state danneggiate alcune casette di emergenza e alcuni edifici, perlopiù già dichiarati inagibili durante i precedenti terremoti. Con quell'evento si aggiunsero al grande numero degli sfollati altre 20 persone.