Autoveicoli rubati con pezzi smontati e pronti per essere rivenduti. Questa l'accusa mossa dai carabinieri della caserma di Ottaviano ai danni di un 35enne residente a Saviano, piccolo paese del napoletano. L'uomo - colto in flagranza di reato - è stato fermato dalle forze dell'ordine in località San Gennarello, frazione del comune di Ottaviano (NA), mentre con attrezzi atti allo scasso tentava di smontare un veicolo di marca Lancia modello Ypsilon, risultato essere rubato nel mese di aprile scorso a Roma, precisamente nella zona di Ponte Galeria.

Nello spazio di proprietà dell'arrestato i militari dell'arma hanno rinvenuto anche un automobile marca Fiat modello Panda, anch'essa proveniente da un furto denunciato nell'aprile 2018 ai Carabinieri della compagnia provinciale di Castello di Cisterna (Napoli) e uno scooter risultato esser stato rubato a Caserta nell'anno 2001.

L'arrestato

Si tratta di Ferdinando Allocca, già noto alle forze dell'ordine. Questo il nome dell'arrestato. Depositate a terra nel cortile anche numerosi componenti meccaniche di altri autoveicoli e pezzi semi-nuovi di carrozzeria. a detta degli inquirenti di dubbia provenienza. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e il 35-enne è stata sottoposto, dopo le formalità di rito, al regime degli arresti domiciliari.

Ora dovrà attendere il processo che avverrà con rito per direttissima. Dovrà rispondere dei reati di ricettazione e riciclaggio, oltre che di favoreggiamento, nel caso in cui non voglia comunicare alle forze dell'ordine l'esistenza di eventuali complici e la provenienza del materiale trovato in suo possesso.

Il reato di ricettazione

Nell'ordinamento giuridico italiano, all'interno del codice penale, per ricettazione si intende l'azione di acquistare beni o sostanze indebitamente sottratte al legittimo proprietario o, più generalmente, provenienti da una azione criminale come il furto. Il reato di ricettazione è disciplinato dal codice penale che ne parla all'articolo 648.

La ricettazione è punita con la reclusione dai due agli otto anni e da una sanzione pecuniaria di un'ammenda che può variare dai 516 ai 10.329 euro (multa). A discrezione del pubblico ministero, la fattispecie criminale può essere ritenuta più o meno lieve, o viceversa, esser accompagnata dalle aggravanti dell'associazione a delinquere finalizzata alla truffa.