Tornavano dai Caraibi i due skipper Aldo Ravello e Antonio Voinea sulla barca a vela Bright, quando il 2 maggio se ne sono perse le tracce. L’ultimo contatto con loro è la richiesta d’aiuto lanciata dai due amici nelle acque al largo del Portogallo, nell’oceano Atlantico tra le coste del paese della penisola iberica e le Azzorre.
Le speranze legate alla zattera di emergenza
Aldo ed Antonio sono provvisti di una zattera di emergenza, con tutto il necessario per la pesca e pensata per circa 10 uomini, sopra cui si può riuscire a sopravvivere fino a 70 giorni.
Anche per questo la moglie di Aldo, Rosa Cilano, non si dà pace, a maggior ragione perché le ricerche hanno visto una brusca interruzione dopo soli tre giorni dalla scomparsa. La donna, durante una conferenza a Castelnuovo Magra (in provincia di La Spezia), paese dove lei e la sua famiglia -il marito Aldo e le due figlie di 4 e 17 anni- vivono, è infatti sconvolta dalla decisione delle autorità portoghesi di interrompere le ricerche, riuscendo a giustificarsi solo con la teoria che i due sarebbero caduti in acqua e che, quindi, non ce l’avrebbero fatta. La scarsa ampiezza della visione delle autorità locali sbalordisce, soprattutto tenendo conto della presenza della zattera di salvataggio. Anche secondo Giovanni Soldini, velista esperto, i due skipper hanno buone possibilità di essere ancori vivi, non necessariamente nello stesso punto del naufragio, bensì da qualche parte sospinti dalle correnti ed in balia delle onde.
Gli appelli e l'intervento della Marina Militare
L’appello della moglie Rosa è stato accompagnato con quello del sindaco del paese ligure Daniele Montebello, che richiama l’attenzione del Presidente della Repubblica sul fatto che in Italia non ci si sarebbe arresi dopo appena tre giorni, soprattutto sapendo di avere forti e concrete possibilità di salvare degli uomini dispersi in mare -che, tra l'altro, hanno una famiglia a casa che li attende.
E la Farnesina non se l’è lasciato dire due volte. L’Ambasciata italiana nella capitale portoghese sta attuando ora opera di persuasione affinché le autorità proseguano le ricerche come chiede Rosa Cilano. Inoltre, anche la Marina Militare sta effettuando operazioni di ricerca nell’area della scomparsa, così da aumentare le probabilità di ritrovamento.
Contemporaneamente, si svolgono indagini riguardo le tratte di percorrenza delle navi passate nella zona in quel fatidico giorno, così da chiarire esattamente tutti i possibili eventi dietro a questo terribile mistero.