Mezzo milione di studenti stanno per misurarsi con le prove scritte e orali della Maturità 2018. Quest'anno l'ultima prova delle scuole superiori inizierà mercoledì 20 giugno, con la prova scritta d'Italiano, e proseguirà fino a metà luglio. Dal prossimo anno, tuttavia, gli Esami di Stato verranno organizzati con una nuova formula più snella rispetto a quella vigente. Come sempre, nelle ore della vigilia impazza il toto-tema con le più disparate ipotesi sugli argomenti sui quali sarà incentrato il tema d'Italiano.

Le date e il toto-tema della Maturità 2018

Come già detto, saranno circa 500.000 gli studenti a presentarsi sui banchi di Scuola per sostenere l'esame di Maturità 2018. A non essere stati ammessi alla prova finale sono invece 20.000 scolari. Il calendario delle prove scritte prevede lo svolgimento della prima prova scritta mercoledì 20 giugno, la seconda giovedì 21 giugno e la terza prova scritta lunedì 25 giugno. Per le prove orali, secondo il regolamento MIUR le interrogazioni devono iniziare dalla settimana successiva alle prime 2 prove scritte. Per quanto concerne il toto-tema d'Italiano, da un sondaggio condotto da skuola.net emerge che le tracce che gli studenti credono essere più papabili sono Luigi Pirandello, la Costituzione Italiana e il caso Moro a 40 anni dalla triste vicenda nel quale venne coinvolto lo statista DC.

Le ipotesi dei maturandi si basano sul fatto che Pirandello è un autore "ritardatario", dal momento che non esce sulla ruota della Maturità dal 2003; per le ricorrenze e gli anniversari, invece, gli studenti si aspettano un tema sulla Costituzione Italiana, dopo un periodo politico particolarmente complesso, e l'assassinio di Aldo Moro a 40 anni dall'eccidio di Via Fani.

Dal 2019 gli Esami di Stato cambiano formula

Quella del 2018 sarà l'ultima maturità lunga, ovvero l'ultimo esame di fine scuola superiore nel quale le prove si protrarranno fino alla metà di luglio. Dalla Maturità 2019, per effetto delle novità targate Buona scuola bis, la formula degli Esami di Stato si sostanzierà nello svolgimento di 2 sole prove scritte e in un iter più agile grazie al quale le valutazioni finali saranno già disponibili per i primi giorni di luglio.

In definitiva, dal prossimo anno la fatidica ultima prova delle scuole superiori dovrebbe accorciarsi di almeno una settimana. L'obiettivo è quindi quello di svecchiare una formula che molto probabilmente ha già fatto il suo tempo.