"Non esiste nulla di più terrificante che sentire molte persone colpite mentre sei nascosto sotto alla tua scrivania e poi sentire lo sparatore ricaricare". È un tweet di Phil Davis, giornalista del Capital Gazette, a descrivere la giornata di ordinaria follia vissuta nella redazione di un quotidiano locale del Maryland, dove un uomo ha sparato attraverso la porta a vetri dell'ufficio e ha ucciso almeno cinque persone e ferito numerose altre.

La tragedia ad Annapolis nel Maryland

La sparatoria è avvenuta ad Annapolis, nel Maryland, a pochi chilometri da Washington.

La polizia riferisce di almeno cinque morti tra le persone vittime dell'agguato e di diversi feriti. Secondo le prime ricostruzioni, il tutto sarebbe accaduto nella redazione del giornale americano Capital Gazette, una nota pubblicazione locale risalente al 1884 e di proprietà dello stesso gruppo che pubblica il Baltimore Sun, il giornale che prima di tutti ha diffuso la terribile notizia. Ron Bateman, lo sceriffo della contea, ha riferito a Fox News dell'arresto di un uomo accusato di aver aperto il fuoco con un fucile. Questo stesso dettaglio è stato confermato da altri mezzi di informazione tra cui la Cnn e la Cbs. L'Fbi è giunta immediatamente sul luogo della sparatoria.

Il racconto live via Twitter di un giornalista

La ricostruzione dei fatti è giunta praticamente in diretta grazie ai tweet di Phil Davis. Secondo il suo racconto, un uomo avrebbe sparato contro la vetrata della porta d'ingresso del giornale, subito dopo avrebbe avuto inizio la mattanza. Davis, nascosto sotto a un tavolo, avrebbe sentito perfettamente tutta l'azione compiersi, attimo dopo attimo.

Il terrore di quei minuti viene raccontato minuziosamente attraverso i tweet del giornalista, che indica come momento maggiormente agghiacciante quello in cui sente l'arma del killer ricaricarsi. Restano ancora da accertare l'identità dell'uomo fermato dalle forze dell'ordine e le motivazioni del gesto. I primi video che raccontano della sparatoria mostrano diversi giornalisti abbandonare la redazione, subito dopo l'agguato, con le mani alzate.

Le immagini diffuse dalle tv americane mostrano numerose auto della polizia giunte sul posto e un numero ingente di poliziotti al lavoro. Ancora una volta gli Stati Uniti piombano nel terrore delle sparatorie. Il tema della diffusione delle armi sta dividendo il paese, specialmente dopo le tragedie accadute negli ultimi mesi: una sequela di spargimenti di sangue che non sembra volersi arrestare.