Attenzioni puntate sul fenomeno mafioso. Al Question time, il ministro Salvini annuncia un rafforzamento per l'Anbsc. Sarà il Governo "dell'antimafia dei fatti e non delle chiacchiere". Così alla Camera deputati, durante il "Question time", il ministro Matteo Salvini, ribadendo il massimo impegno del ministero dell'Interno e di tutto il Governo nella lotta alle mafie, tutte. Si tratta senza mezzi termini di una delle priorità del Paese, rispetto alla quale non si può e non si deve arretrare di un solo centimetro. Non si può né si deve abbassare la guardia, dunque, dinanzi a una situazione del genere.

"Attenzione giorno e notte" è anche il titolo che campeggia sul sito ministeriale, dalle ore 17,30 di ieri, dopo che è stato diffuso il contenuto delle risposte del titolare del Viminale al cosiddetto "Tempo delle interrogazioni", come da più parti viene definito per uscire dagli inglesismi.

Il potenziamento dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati

Il ministro dell'Interno intende potenziare e implementare l'Anbsc, Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Una volontà maturata nella consapevolezza del lavoro portato avanti dall'Anbsc. Un lavoro squisitamente "strategico" nell'azione di contrasto al fenomeno mafioso, in tutte le sue sfaccettature.

Oggi la stessa agenzia può contare su settanta persone, quotidianamente in prima linea nella gestione dei quindicimila beni sottratti alle mafie. Presto, evidenzia Salvini, si passerà a duecento addetti ai lavori. Una vera e propria svolta all'orizzonte, che non sembra affatto lontana dalle parole del vicepremier. Peraltro, con l'introduzione di nuove norme, l'Agenzia avrà la concreta possibilità di utilizzare i proventi incassati dalle vendite di beni "oggettivamente inutilizzabili" per raggiungere in tempi rapidi "standard operativi ottimali", condizione fondamentale per lavorare in maniera efficace.

L'impegno da Nord a Sud della Penisola

Salvini sottolinea la propria presenza durante la recente destinazione di beni confiscati a Roma, annunciando che sarà presente pure a Reggio Calabria, in Lombardia e in Toscana. In terra calabra, otto appartamenti ospiteranno gli uffici della Polizia di stato. Il ministro lascia intendere che tutta la situazione sarà seguita da vicino, assicurando un impegno continuo, senza né soste né pause, contro la mafia.

'Continuare a proteggere vite nel Mediterraneo'

In merito all'emergenza migranti, con riferimento a coloro che tentano di raggiungere l'Europa tramite il Mediterraneo, il ministro dell'Interno rende noto che a breve saranno assegnate altre dodici motovedette alla vicina Libia e, contestualmente, sarà effettuata una formazione adeguata per gli equipaggi, per "continuare a proteggere vite nel Mediterraneo".

Viaggio in Libia

Nel corso di un viaggio in Libia, Salvini ha visitato un centro sorto proprio per l'assistenza e la protezione dei migranti, messo su anche con il lavoro svolto da Governo e Unhcr. Da luglio, quindi fra pochi giorni, nel centro potranno essere accolte centosessanta persone. Entra la fine del 2018 la capienza sarà destinata ad aumentare fino a mille immigrati in condizioni di vulnerabilità, con la possibilità di fruire anche di un servizio di assistenza psicologica e non solo.

Oggi sono operativi diciannove centri ufficiali in Libia, ma al momento non si conosce il numero di quelli "non ufficiali", non raramente gestiti da trafficanti di esseri umani, senza regole, senza il minimo rispetto delle leggi, con conseguenze facilmente intuibili.