I fatti risalgono all'ormai lontano 2013. Secondo quanto dichiarato dall'accusa, Fabrizio Chinaglia, noto agente del mondo dello spettacolo, si sarebbe approfittato delle gravi condizioni di instabilità psichica di Sara Tommasi, finita all'epoca nel tunnel della droga. L'uomo, però, dopo un lunghissimo processo, è stato assolto perché "il fatto non sussiste".

La triste vicenda

Ancora oggi, purtroppo, Sara Tommasi si trova costretta a pagare per gli anni più bui della sua vita, che l'hanno costretta ad allontanarsi dalla tv e a macchiare forse in maniera indelebile la sua immagine.

La showgirl, infatti, dopo la laurea alla Bocconi e la rapida ascesa nel mondo dello spettacolo, non ha saputo reggere la popolarità e, dopo aver incontrato personaggi sbagliati, si è ritrovata a vivere diverse situazioni spiacevoli. Molto conosciuta, in tal senso, è la sua passata relazione con l'ex avvocato Andrea Diprè, con il quale ha addirittura girato un video in cui si inneggiava alla droga e al sesso.

Proprio quest'ultimo aspetto ha portato la donna umbra in tribunale contro l'agente del mondo dello spettacolo Fabrizio Chinaglia, accusato di aver approfittato della sua situazione psichica, pesantemente alterata dall'uso di sostanze stupefacenti. In particolare, secondo l'accusa, l'uomo avrebbe venduto della cocaina a Sara Tommasi in un hotel di Milano prima e in un ostello poi, tra l'agosto e il settembre del 2013.

Successivamente, l'avrebbe costretta ad assumerla, provando addirittura a colpirla alla testa per confonderla maggiormente. Come se tutto ciò non bastasse, secondo l'accusa, Chinaglia avrebbe infine obbligato la showgirl ad avere un rapporto sessuale con lui, affermando di essere in possesso di una pistola, e in seguito le avrebbe estorto ventimila euro.

Chinaglia assolto da ogni accusa: 'Il fatto non sussiste'

Fin dall'inizio del processo, l'accusa ha chiesto otto anni di reclusione per Fabrizio Chinaglia, che avrebbe dovuto rispondere al reato di estorsione di denaro, violenza sessuale nei confronti di una donna non in grado di intendere e di volere e anche spaccio di droga.

Ma dopo cinque lunghi anni il Tribunale si è esposto in favore dell'agente del mondo dello spettacolo, assolvendolo da tutti quei terribili reati: secondo la sentenza "il fatto non sussiste". Le motivazioni di questa decisione verranno svelate entro tre mesi.

Il presente di Sara Tommasi

Nonostante la delusione per una simile conclusione del processo, Sara Tommasi continua il suo "percorso di riabilitazione". La showgirl, infatti, nel corso di un'intervista rilasciata al programma "Le Iene" di qualche mese fa, è apparsa in netto miglioramento rispetto al passato, pur ammettendo che la sua vita è stata stravolta dallo scandalo che l'ha coinvolta. Inoltre, continua ad assumere quotidianamente psicofarmaci per combattere il suo disturbo bipolare.