E’ di almeno 60 morti e 556 feriti, di cui una decina gravi, il bilancio degli incendi che nelle ultime 24 ore hanno devastato due grandi boschi che lambiscono la città di Atene, in Grecia. Il cielo si è tinto di colore rosso plumbeo, il fuoco e le nubi di fumo hanno reso l’aria irrespirabile e le fiamme che avanzano hanno costretto la gente a scappare verso il mare, nel tentativo di cercare riparo, talvolta invano. “E’ un inferno”, hanno commentato i cronisti sul posto. Al lavoro centinaia di vigili del fuoco, sette aerei e quattro elicotteri, ma le forze messe in campo non riescono a domare le fiamme, anche a causa del forte vento, e il fuoco infuria senza sosta.
Il portavoce del governo, Dimitris Tsanakopoulos, ha precisato tra i feriti ci sarebbero decine di bambini, almeno 16 dei quali in gravi condizioni. Il governatore dell’Attica ha dichiarato lo stato di emergenza mentre il Paese invoca l’intervento dell’Unione europea. Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale.
Tragedia a Mati
Si tratta di una vera e propria tragedia, che si è consumata, in particolare, presso la località turistica di Mati, nella zona costiera di Rafina, circa 40 chilometri a nord-est della capitale. Decine di corpi sono stati trovati senza vita in casa o all’interno dell’auto e l’intero villaggio di Mati è ormai ridotto ad un cumulo di cenere.
Non lontano, nel giardino di una villa, altri 26 corpi sono stati trovati carbonizzati. Ma la scena più raccapricciante, probabilmente, è quella che si è presentata agli occhi dei soccorritori sulla spiaggia di Argyri, sempre a Mati, dove sono stati rinvenuti altri corpi, che giacevano abbracciati gli uni agli altri ad una trentina di metri dal mare, nei pressi di un ristorante molto frequentato.
Tra le vittime, molti bambini. Alcuni hanno paragonato il macabro scenario a cui hanno assistito al tragico epilogo di Pompei. E il bilancio delle vittime, secondo quanto riferito dal sindaco di Rafina, Evangelos Bournous, pare essere destinato a salire.
Incendi anche in altre zone del Paese
Migliaia di persone si sono riversate sulle spiagge limitrofe e sono salite a bordo di imbarcazioni per sfuggire alle fiamme, mentre le navi militari dislocate lungo le coste stanno provvedendo ad evacuare via mare le persone in fuga.
Nel frattempo, un secondo rogo si è sviluppato tra le pinete a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo ha raggiunto la città, costringendo le autorità a chiudere l’autostrada che collega la capitale con il Peloponneso. Al momento, ci sono ancora tre roghi indomati e non si esclude che alcuni possano essere di natura dolosa. Inoltre, altri roghi sono stati segnalati anche a Corinto, nel Peloponneso e a Creta. Il Paese attende entro oggi l’arrivo di Canadair dalla Spagna e dall'Italia e di volontari da Cipro.