Ikea, colosso svedese specializzato nella vendita dei mobili ed altri oggetti per la casa, torna a sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema delicato: la violenza sulle donne. La multinazionale è tornata ad apporre manifesti eloquenti all'interno dei suoi store per far riflettere su una piaga mondiale. Era già accaduto l'anno scorso, nell'ambito della campagna #PerUnaGiustaCasa, quando vennero allestiti nei punti vendita tanti cartelli con frasi del tipo "La casa non è fatta per difendersi". Nelle ultime ore sui social network si sono diffuse immagini ritraenti i nuovi cartelloni apposti nei bagni dei punti vendita Ikea.

La location dei manifesti non è stata scelta a caso. I bagni pubblici infatti rappresentano gli unici luoghi dove le donne, mentre fanno shopping coi familiari, si ritrovano sole.

Italia: una donna su 3 vittima di violenze domestiche

"Ho sbattuto il naso sulla porta" e "Quante volte al giorno ti dice 'stai zitta cretina'?" sono solo alcune delle frasi che campeggiano sui nuovi manifesti posizionati nelle toilette degli store italiani Ikea. I messaggi rievocano situazioni drammatiche in cui versano molte donne italiane. I dati parlano chiaro, del resto: in Italia una donna su 3 è sottoposta a violenze domestiche. Il video con cui, l'anno scorso, Ikea aveva promosso l'iniziativa relativa alla violenza sulle donne vedeva protagonista una signora che, in un punto vendita Ikea, non cercava mobili o complementi di arredo ma oggetti per difendersi e luoghi ove ripararsi, ove evitare abusi e percosse.

Il 'numero rosa'

Ikea però non è solo annunci e proclami, ma anche fatti. Il colosso svedese ha introdotto infatti un congedo di 6 mesi per gli impiegati vittime di stalking e violenza domestica, facilitando il trasferimento dei suddetti in altre città e punti vendita. Non finisce qui. Ikea organizza anche corsi per migliorare i rapporti tra uomini e donne e corsi di autodifesa.

La recente iniziativa dei cartelli nei bagni è stata promossa da Ikea insieme a Onlus Telefono donna. Sui manifesti c'è anche un 'numero rosa' da contattare in caso di abusi. Le parole che campeggiano sui cartelli sono frasi che molte donne ascoltano in casa ogni giorno, parole umilianti e dolorose. Ikea esorta le donne che si rispecchiano nelle frasi dei cartelli a chiamare il 'numero rosa', attivo 24 ore su 24, che per un determinato periodo costituirà una valida opzione al numero 1522.

Cartelli sono stati affissi anche nei bagni degli uomini. Lo scopo, in questo caso, è disincentivare il 'sesso forte' dall'assumere atteggiamenti violenti e dal proferire turpiloqui verso il 'gentil sesso'.