Purtroppo è un fatto appurato che le condizioni di salute di Sergio Marchionne siano disperate, e che il coma irreversibile in cui versa da alcuni giorni lo stia costringendo ad una dura lotta tra la vita e la morte. Da quando si è appreso dell'intervento alla spalla destra che sfarebbe sfociato in complicazioni gravissime durante il suo decorso, ci si è iniziati a chiedere come mai il manager italo-canadese sia stato ricoverato in terapia intensiva, e se davvero quell'operazione alla spalla possa averlo ridotto in fin di vita.

I familiari, al momento, preferiscono non rilasciare dichiarazioni ufficiali, mentre il dirigente che salvò la FIAT continua ad essere inchiodato ad un letto nell'ospedale di Zurigo in gravi condizioni.

L'ipotesi sulla sua malattia dopo lo sfogo di Grande Stevens

Da Franzo Grande Stevens, ex avvocato della famiglia Agnelli e amico fraterno di Sergio Marchionne, sono giunte dichiarazioni che fanno ipotizzare che l'intervento chirurgico alla spalla possa essere legato ad un tumore ai polmoni. In una lettera indirizzata al "Corriere della Sera", il presidente onorario della Juventus ha scritto che, dopo aver appreso del ricovero a Zurigo, purtroppo gli è stato confermato che c'era un interessamento anche dei polmoni: "e capii che era vicino alla fine".

Le parole di Grande Stevens non sono state confermate (ma finora nemmeno smentite) né dalla famiglia e nemmeno dall'ospedale svizzero in cui è ricoverato Marchionne.

Al momento, infatti, l'unico comunicato ufficiale resta quello rilasciato da Fiat Chrysler, nel quale si legge di "complicazioni" in seguito all'operazione alla spalla destra, ma non di "malattia". Tuttavia, pare che alcune persone vicine all'entourage dell'ex amministratore delegato di FCA, dopo aver letto la missiva dell'avvocato napoletano, abbiano confermato che le sue parole corrisponderebbero a verità.

Il dolore alla spalla può essere sintomo di un tumore ai polmoni

Dunque, tenendo conto di quanto riportato da Franzo Grande Stevens, si ipotizza che Marchionne possa essere stato colpito da un tumore alla parte apicale di un polmone. "Il Corriere della Sera" ha contattato alcuni esperti di oncologia, i quali hanno confermato che questo tipo di malattia può portare dei forti dolori alle spalle, e che un intervento chirurgico risulta piuttosto delicato, poiché può comportare il rischio di una lesione all'aorta e, di conseguenza, anche al cervello.

Se davvero dovesse essere questa la causa delle gravi condizioni dell'ex presidente della Ferrari, si spiegherebbe anche l'iniziale operazione alla spalla destra.

Sempre Grande Stevens, nella sua lettera, ha sottolineato che, purtroppo, il dirigente italo-canadese non era capace di sottrarsi dalle sigarette, e che in più di un'occasione gli avrebbe detto: "Queste saranno la mia morte". Ricordiamo che, prima delle rivelazioni dell'ex legale della famiglia Agnelli, era intervenuto anche John Elkann, il quale aveva definito "impensabile" l'improvviso e drammatico aggravarsi delle condizioni di salute del suo ormai ex amministratore delegato in seguito al ricovero per l'intervento chirurgico alla spalla destra, aggiungendo chiaramente che non sarebbe più rientrato al lavoro.

Accanto a Sergio Marchionne, in queste ore di angoscia, rimane la fedele compagna, che giorno e notte non abbandona la stanza dell'Universitatsspital in cui il manager è ricoverato, anche se finora nessuno è mai riuscito a vedere la donna entrare o uscire dall'edificio.