A Cittaducale, piccolo borgo di 6.700 abitanti nella provincia di Rieti, non si parla d'altro. Di Aurora Santarelli, giovane del luogo, aggredita da una straniera. A raccontare l'episodio su Facebook è la sorella Valentina che incassa qualche ora dopo la solidarietà dell'ex sindaco, Roberto Ermini.
Il racconto della sorella Valentina
La giovane civitese, da quanto scrive la sorella, sarebbe stata aggredita da una straniera di fronte al bar del paese. Preme dire che si tratta di una forestiera poiché questo è l'elemento che vien messo più in evidenza.
Aurora sarebbe stata percossa, spinta e insultata con frasi del tipo “italiana di m***a”. Ma è andata a finire bene. E tantissime persone, prosegue la sorella Valentina, si sono interessate dello stato di salute di Aurora.
La straniera forse era drogata
Sul caso, Valentina, non vuole sollevare polemiche sterili. Ricorda il caso di Daisy Osakue, rimarcando come il razzismo non c'entrasse nulla con tale vicenda. E ricollega quanto avvenuto nella serata di venerdì 3 agosto, parlando di una straniera ubriaca e probabilmente drogata, che ripetutamente avrebbe esclamato ad Aurora “italiana di m***a”. E va nei particolari, fin quando con sua madre e suo cognato stavano al Pronto Soccorso in attesa di avere informazioni sulle lesioni riportate dalla sorella, mentre la straniera si trovava in un letto a riposare dopo una semplice identificazione.
La storia a parti inverse
Valentina Santarelli sfida chiunque a ribattere sul fatto che se fosse stata Aurora ad aggredire la straniera, si sarebbe parlato di una ventenne arrestata a Cittaducale con l'aggravante del razzismo. Ma non è stato quello il caso. Così come non trova giustificazioni che possano alleviare queste ore scandite da ansia, lacrime e sospiri.
E afferma, polemicamente, di aver percepito del razzismo verso di lei, verso Aurora e gli italiani in generale.
La solidarietà dell'ex sindaco, Roberto Ermini
L'ex sindaco di Cittaducale, Roberto Ermini, si dice indignato per il fatto che l'aggressione contro una sua concittadina non abbia fatto notizia. Ma è sicuro che qualora taluna avesse guardato male un clandestino, ne avrebbero parlato tutti i telegiornali con la conseguente denuncia per razzismo. E si chiede se il luogo in cui si trova è ancora casa sua, invitando i civitesi a prepararsi poiché a breve anche le abitazioni, quelle in muratura, non saranno più le loro.