Nelle ultime settimane, sono stati segnalati diversi casi riguardanti quella che è stata definita come la "truffa dei 50 euro", che sarebbe stata rispolverata da piccoli delinquenti soprattutto nel periodo estivo, approfittando del maggior affollamento presente nei bar e nelle stazioni di servizio.

Il raggiro è piuttosto semplice, e consiste nel far "sparire" una banconota da 50 euro al momento del pagamento, facendo credere al ristoratore di averla già presa e intascando, così, anche il resto.

Attenzione alla truffa dei 50 euro

Da diverse zone d'Italia stanno giungendo numerose segnalazioni da parte di commercianti rimasti vittime della "truffa dei 50 euro": l'ultimo caso è stato registrato giovedì a Senigallia, in provincia di Ancona.

La malcapitata è una barista che, credendo nella buonafede dei clienti, ha perso anche il resto di 45 euro.

La frode si basa sempre sulla stessa tecnica: il truffatore individua l'esercizio commerciale più adatto ai suoi scopi illeciti, prediligendo di solito i luoghi particolarmente affollati. Fatto ciò, vi si recherà nell'ora di punta e, quando noterà la presenza di molti clienti, partirà con la sua ordinazione. L'ammontare finale della spesa sarà esattamente di 6 euro: quando dovrà pagare il conto, farà ricorso ad una banconota da 50 euro e ad una moneta da 1 euro, in modo tale che il resto risulterà precisamente di 45 euro.

Il malintenzionato appoggerà i soldi sul bancone e, mentre la vittima si allontanerà per prendere il resto dalla cassa, furtivamente toglierà la banconota e la moneta, rimettendoseli in tasca.

A questo punto, farà credere al commerciante di aver già preso il denaro, raggirandolo e intascando i 45 euro del resto senza aver pagato.

Denunciare la truffa è importante

Letta così, la truffa dei 50 euro potrebbe sembrare una frode piuttosto semplice da scoprire. Tuttavia, bisogna tener conto della situazione in cui può venire a trovarsi un barista che, con il locale affollato, in poco tempo deve servire, riscuotere e dare il resto a tante persone.

Di conseguenza, si richiede anche l'ausilio dei clienti nel segnalare qualunque movimento sospetto notato nelle vicinanze della cassa per dare una mano alle vittime a smascherare i truffatori.

Ad ogni modo, si consiglia di prestare particolare attenzione soprattutto a fronte di un conto di 6 euro esatti, poiché questo potrebbe essere già un primo campanello d'allarme per il barista.

Qualora non ci si dovesse accorgere della truffa in tempo, è importante comunque sporgere denuncia, rivolgendosi al Comando di Polizia più vicino e spiegando dettagliatamente la dinamica dei fatti. In tal modo, le forze dell'ordine avranno del materiale su cui basare le indagini e, al contempo, potranno anche diramare l'allerta tra i commercianti della zona.