Erano da poco tornati nella loro terra di origine, in Macedonia, per festeggiare un matrimonio. Ed invece, hanno trovato la morte. Uccisi a colpi di pistola nel sonno: questa è la brutta fine che ha fatto una famiglia di etnia albanese, ma residente in Italia.

La ricostruzione dei fatti

Si trovavano nell'abitazione Natale di Debar per celebrare un matrimonio, ma padre, madre e figlia sono stati sterminati a colpi di pistola nella notte tra domenica e lunedì.

Lui, Amid Pocesta, operaio all'officina Vinal di 55 anni; lei, Nazmije, donna delle pulizie di 53; la figlia, Anila, di 14.

Da tempo risiedevano in Friuli Venezia Giulia, precisamente a Sacile, dopo essere scappati dal luogo in cui sono nati a causa della guerra nella ex Jugoslavia. La coppia avrebbe anche un'altra figlia più grande, fortunatamente rimasta in Italia.

A dare l'allarme è stato un parente delle vittime, preoccupato dal momento in cui non riusciva più a mettersi in contatto con loro. Non si avevano notizie dei Pocesta dal 26 agosto. Il giorno successivo,la data in cui si sarebbe festeggiato il matrimonio, un cugino si è diretto nell'abitazione dei consanguinei e, notando la macchina parcheggiata nel cortile di casa,ha iniziato a bussare alla porta senza ricevere alcuna risposta. E' stato allora che ha deciso di forzare la porta (chiusa a chiave) e ha visto i corpi esanimi dei familiari.

Sul posto è intervenuta la polizia locale che ha subito aperto le indagini. Secondo una prima ipotesi, l'assassino, munito di pistola, sarebbe entrato da una finestra rimasta aperta nel cuore della notte. Avrebbe sparato prima alla coppia e dopo alla figlia. Inoltre, coloro che abitano vicino la loro dimora, avrebbero affermato di non avere sentito alcun rumore sospetto.

I corpi saranno sottoposti all'autopsia.

Si cerca l'assassino

La polizia starebbe concentrando l'inchiesta sui familiari, poiché i deceduti avrebbero avuto una lite con un loro parente stretto per questioni di confini di proprietà e che sarebbe scomparso. Il caso è seguito attentamente anche dall'ambasciata d'Italia a Skopje, capitale della Macedonia.

La notizia, pubblicata dal Messaggero Veneto, è subito arrivata nel paese in cui abitavano e abita tuttora la figlia maggiore. I sacilesi, dopo aver appreso la triste notizia, sono rimasti sgomenti e si sono uniti al dolore dell'unica superstite rimasta della famiglia Poceste.