E' stato il Portogallo a comunicare che la soluzione per i 58 migranti a bordo dell'Aquarius era stata trovata. A tal proposito, ieri mattina era partito un appello ai Paesi della UE per consentire un approdo urgente viste le avverse condizioni meteo. Così, rispondendo alla richiesta, se ne faranno carico Portogallo, Spagna, Francia e Germania.
La soluzione a quattro ha preso vita su proposta della Francia che inizialmente aveva rifiutato la richiesta della Ong a sbarcare a Marsiglia. Così nel pomeriggio di ieri è giunto l'annuncio che sbarcheranno nell'isola tra la Sicilia e l'Africa.
"Malta e Francia ancora una volta si fanno avanti per risolvere l'impasse dei migranti", aveva scritto il premier maltese, Joseph Muscat.
Macron irritato, replica il premier Conte
In serata, da New York, si era registrata l'ennesima irritazione del presidente francese, Emmanuel Macron, che aveva biasimato la chiusura dei porti italiani. Senza mezzi termini ha parlato di crisi Politica tra Italia ed Europa, con il Bel Paese che avrebbe scelto di non adeguarsi alle leggi internazionali ed in particolare a quelle del mare.
Non si è fatta attendere la risposta del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente anche lui all'Assemblea Generale dell'Onu, che parlando con i giornalisti ha negato qualsiasi tensione con l'Europa, così come la Francia, lasciando intendere che il presidente francese parlasse a titolo personale.
I migranti sbarcheranno a Malta
I migranti, ancora a bordo dell'Aquarius, scenderanno dunque a Malta poiché la nave, distante dai porti di uno dei paesi che hanno scelto di ospitare le persone salvate, potrebbe non riuscire ad attraversare la rotta con onde alte fino a cinque metri. In ogni caso, la Ong non entrerà nel porto de La Valletta poiché in caso contrario sarebbe costretta a bloccarsi visto il ritiro della bandiera panamense.
I 58 migranti, pertanto, verranno fatti trasbordare su una motovedetta maltese e l'Aquarius potrà continuare il viaggio verso Marsiglia dove si fermerà per sistemare il nodo legato all'iscrizione presso un registro navale.
Ieri mattina erano stati i volontari di SOS Mediterranee e Medici Senza Frontiere ad incalzare un intervento viste le pessime condizioni meteorologiche.
Del caso aveva parlato alla stampa Alessandro Porro, operatore SOS Mediterranee a bordo della nave. Una scelta indifferente quella della destinazione, dettata piuttosto dall'urgenza di sbarcare le persone in un porto sicuro, ad eccezione della Libia.