L'acceso scambio di battute tra i due medici-consiglieri, il leghista Marco Maria Mariani e il piùeuropeista Michele Usuelli diventa virale sui social. È accaduto durante la seduta del Consiglio regionale della Lombardia, martedì 11 settembre. Il tema in discussione è l'infezione da legionella, dopo l’epidemia che ha colpito il Bresciano con oltre 200 polmoniti, di cui 23 casi attribuiti al batterio.

Mariani, già sindaco leghista di Monza, medico ed attuale consigliere regionale del carroccio, durate la seduta del Consiglio Regionale ha tentato di spiegare le origini della legionella dopo i casi registrati nei giorni scorsi in Brianza.

"Una suggestione inesatta e un po' razzista", così il consigliere di Più Europa Michele Usuelli definisce la tesi del leghista e chiarisce la reale radice storica del nome.

La tesi di Mariani

"Perché si chiama Legionella? Perché è la malattia dei legionari", esordisce il consigliere leghista nel suo intervento, registrato come accade per le sedute del Consiglio Regionale. Mariani sottolinea come sia noto a tutti che i legionari non hanno mai operato in Austria, in Svezia o in Tirolo e neanche in Lombardia o nel Lazio.

Attribuisce quindi il problema della diffusione a chi ha operato in altre parti del mondo, lasciando intendere ai presenti che quel 'dove ben sappiamo' si riferisca ai Paesi Africani.

La sua non è un'accusa diretta, non vuole fare illazioni, si affretta a precisare, ma aggiunge che per il bene della comunità bisognerebbe smettere di cercare la causa della diffusione del batterio nell’acqua o nel fiume Chiese ed estendere invece le ricerche a “365 gradi”.

La stoccata di Usuelli

La risposta di Usuelli, consigliere di Più Europa e medico pediatra, non si è fatta attendere.

Prima ha definito una suggestione inesatta e 'vagamente' razzista la tesi del collega, poi ha spiega le origini del nome.

Non si tratta, secondo Usuelli, di una malattia legata ai legionari che lavoravano in Africa, il suo nome deriva dall'epidemia che nel 1976 colpì un gruppo di veterani della American Legion, soldati che hanno combattuto nella Prima Guerra Mondiale in Europa, riuniti in un albergo di Philadelphia per un convegno.

La causa del contagio fu un batterio presente nell'impianto di condizionamento dell'hotel dove i veterani avevano soggiornato. Su 4000 partecipanti 221 contrassero l'infezione che provocò 34 morti. Al nuovo batterio responsabile dell'epidemia acuta fu dato il nome di legionella.

Nessun legame con l’Africa e nessuna necessità di fare ricerche a “365 gradi” conclude il consigliere di Più Europa perché, aggiunge, significherebbe solo far spendere inutili soldi alla Regione Lombardia. Sottolinea poi come non ci sia storicamente il bisogno di fare indagini sui migranti come portatori di legionella, se è questo ciò a cui si riferiva il consigliere Mariani.

La malattia del legionario

La legionellosi o malattia del legionario è un’infezione polmonare causata nel 90% dei casi dal batterio Legionella pneumophila.

Sono state identificate più di 50 specie diverse del batterio, suddivise in 71 sierotipi. L' ambiente in cui si sviluppa il germe è quello acquatico, sia naturale che artificiale. Acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi e fanghi sono l'habitat ideale.

Da questi ambienti i batteri possono raggiungere le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici. Serbatoi, tubature, fontane e piscine possono agire come diffusori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la Salute umana.