Sarà la seconda volta nello spazio per "Astro" Luca Parmitano, ma la prima come comandante di una missione nella Stazione Spaziale. Si parte nel luglio 2019 e il nome della missione è stato svelato oggi a Frascati, nella sede dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA): Beyond, "Oltre" in italiano.
La missione
Parmitano sarà il primo astronauta italiano a comandare una missione nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed il terzo europeo. Suoi compagni di viaggio saranno l'astronauta della NASA Andrew Morgan e il cosmonauta russo Alexander Skvortsov.
L'equipaggio sarà impegnato nella realizzazione di oltre 50 esperimenti, tra i quali alcuni di robotica, che contribuiranno a sviluppare nuove tecnologie che saranno utilizzate nelle future missioni di esplorazione della Luna e di Marte, sia nelle sonde in orbita che in quelle che atterreranno sulla superficie.
La scelta del nome
È stato lo stesso Parmitano a scegliere il nome Beyond, ispirandosi ai nomi delle missioni dei suoi compagni astronauti dell'ESA. Inoltre Parmitano afferma di essersi ispirato anche a quelli che sono gli obiettivi a lungo termine degli esperimenti che svolgeranno nello spazio, tecnologie che serviranno alle future generazioni e non solo al prestigio attuale del programma della Stazione Spaziale.
Nel logo infatti sono raffigurati tre cerchi concentrici che rappresentano i prossimi obiettivi dell'esplorazione spaziale: quello grigio rappresenta la Luna, quello rosso il pianeta Marte e quello nero lo spazio profondo ancora inesplorato. La presentazione del nome della missione e dei suoi obiettivi è avvenuta oggi 27 settembre: scelta non casuale visto che si tratta anche del compleanno di Luca Parmitano che compie 42 anni.
L'altro astronauta italiano dell'ESA è Samantha Cristoforetti che ha partecipato alla missione ISS Expedition 42/43 Futura nel 2014.
La carriera di Luca Parmitano
Luca, tenente colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, è nato a Paternò, in Sicilia nel 1976. È diventato astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea nel 2009, dopo una carriera come pilota militare e collaudatore.
La sua prima missione nella ISS è stata nel 2013, la Expedition 36-37 con il ruolo di ingegnere di volo. È stato insignito della Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico per aver riportato a terra il cacciabombardiere AMX che pilotava e che si era scontrato contro un uccello mentre era in volo. Nonostante gli ingenti danni, scelse di non eiettarsi e di tentare un difficile atterraggio, perfettamente riuscito.