La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per la prima volta nella sua storia, avrà al suo comando la bandiera tricolore: colui che dirigerà la spedizione, che vedrà la partenza nel luglio del 2019, sarà, infatti, un italiano: Luca Parmitano.
L’astronauta è stato scelto per intraprendere la sua seconda missione nello spazio a distanza di pochi anni, dopo la spedizione 60, non più come membro dell’equipaggio, bensì nelle vesti di comandante. “Una bellissima notizia che non cambierà assolutamente il mio modo di lavorare con l’equipaggio” afferma Parmitano, che, nonostante le difficoltà riscontrate nel primo viaggio e la portata della missione assegnatagli, non ha esitato un attimo ad accettare ed intraprendere questa nuova avventura, con una disponibilità e un coraggio che ben pochi saprebbero dimostrare.
L’astronauta, inoltre, ha tutte le intenzioni di portare avanti il suo lavoro con umiltà e destrezza così come è stato fin dagli albori della sua carriera.
La spedizione
La spedizione 60/61, prosecuzione della 60, avrà luogo una volta completato l’addestramento che il 42enne sta attualmente sostenendo con la navetta Soyuz in Russia.
Le spedizioni condotte dalla ISS sono fondamentali per le ricerche in ambito globale: a bordo di questa stazione, infatti, si conducono esperimenti per gli scienziati di tutto il mondo, a partire da studi sulla microgravità, fino a studi per le branche più disparate della Scienza, per arrivare, poi, al collaudo di nuove tecnologie estremamente all’avanguardia, atte all’esplorazione del Sistema Solare, ancora in larghissima parte sconosciuto all’uomo.
Il laboratorio sul quale lavorerà principalmente l’italiano sarà il modulo Columbus, con il quale sono stati condotti più di 200 esperimenti.
Il successo di Parmitano
Nato a Paternò nel 1976, Luca Parmitano si diploma presso il liceo scientifico Galileo Galilei di Catania nel 1995. Si laurea, poi, in Scienze Politiche nel 1999.
Intraprende immediatamente l’Accademia Areonautica Italiana di Pozzuoli diplomandosi nel 2001. Diventato, ormai, tenente e colonnello, condurrà un addestramento base con la U.S. Air Force alla Euro-Nato Joint Jet Pilot Training presso la Sheppard Air Force Base in Texas, negli Stati Uniti. Sarà poi selezionato nel 2009 come astronauta dall’ESA per affrontare un addestramento di 4 anni che lo porterà, il 28 maggio 2013, a partire per la sua prima missione spaziale dal cosmodromo di Baikonour, in Kazakistan.
L’incredibile avventura che Luca Parmitano affronta e che intraprenderà nuovamente nel 2019, non può che ispirare i giovani di tutto il mondo, dal momento che è stato capace di dimostrare che, con la volontà e la fatica, i sacrifici portano lontano coloro che mettono passione, amore e dedizione nelle loro attività, qualunque esse siano. Luca Parmitano è un esempio a dimostrazione del fatto che pur partendo da un’isola del Mar Mediterraneo fin troppo spesso sottovalutata, si può arrivare al successo o, come nel suo caso, in orbita.