«Si drogava. Ed era nata e cresciuta in un reame di droga, dove non puoi trovare carmelitani scalzi. Era predestinata perché con una vita così e una famiglia così difficilmente avrebbe potuto fare una fine diversa». Sono state queste le parole di Giampiero Mughini, ospite a Domenica In, il programma in onda su RaiUno nel primo pomeriggio della domenica. L'opinionista si riferiva alla vicenda di Desiree Mariottini, la ragazza violentata e uccisa, dopo essere stata stordita con un cocktail fatale di psicofarmaci, a soli 16 anni. Il corpo della ragazza è stato trovato all'interno di uno stabile occupato di San Lorenzo, in via dei Lucani, a Roma.
Un discorso, quello di Mughini, che prende in considerazione soprattutto il background sociale e culturale di Desiree, che sarebbe cresciuta all'interno di una famiglia in cui la droga circolava liberamente.
La figura del padre di Desiree, Gianluca Zuncheddu.
Il padre, infatti, è descritto spesso dalla stampa come un boss della droga di Cisterna di Latina. Sarebbe stato lui, dagli arresti domiciliari, ad impedire a Desiree di procurasi delle dosi nella cittadina di provincia di Latina ed a "costringere," in questo modo Desiree a spostarsi verso Roma per avere un po' di eroina. In realtà da un'intervista all'avvocato dell'uomo, Oreste Palmieri, a Radio Cusano Campus, la descrizione che fanno i media di Gianluca Zuncheddu, il padre di Desiree, appare, se non del tutto fuorviante, almeno in parte distorsiva della realtà.
Secondo Palmieri, infatti, l'uomo non avrebbe a suo carico una sola sentenza definitiva ma un unico procedimento per violazione sulla legge degli stupefacenti, tra l'altro abbastanza datato, risale infatti al 2012. Malgrado la sua separazione dalla madre di Desiree poi, secondo l'opinione di Palmieri, Zuncheddu si sarebbe sempre interessato alla figlia, le sarebbe stato sempre vicino, tanto che nel momento in cui la ragazza aveva dei problemi la madre avrebbe sempre chiamato lui.
Mughini continua il suo discorso. In studio anche Facchinetti
Mughini ha in seguito continuato il suo discorso nella sezione Talk show del programma del primo pomeriggio della domenica. Lo ha atto riferendosi ad un caso personale che contemplava sé stesso. Lui, infatti, prenderebbe dei sonniferi per dormire ma dichiara di non sapere come potrebbe reagire nel caso qualcuno glie li togliesse.
Ha invitato poi i telespettatori ed il pubblico presente in studio a riflettere come potrebbe invece reagire una ragazzina in cerca di qualcosa che potrebbe farla stare meglio. Ospite della trasmissione anche Francesco Facchinetti che, ribadendo un giro di vite legislativo per alcuni reati, ha dichiarato che nel 2019 il buonismo dobbiamo buttarlo nel cestino.