Lo avrebbero accerchiato e gli avrebbero urlato contro frasi offensive a sfondo razzista come "Negro vai a lavorare nei campi" e ancora "Siete troppi, tornatevene a casa". Poi sarebbero passati alle maniere forti, picchiandolo e derubandolo. La vittima di tale episodio di violenza sarebbe un 31enne di origini ivoriane che lo scorso 2 ottobre aveva denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di giovani. In realtà pare che si sia inventato tutto. L'episodio, infatti, non sarebbe mai avvenuto. I 4 ragazzi dai capelli rasati che lo avrebbero accerchiato, insultato e malmenato sarebbero frutto della sua sola fantasia.

Immaginazione che gli è costata una denuncia da parte delle forze dell'ordine per simulazione di reato. Ma andiamo con ordine.

La denuncia in questura

Il giovane si è presentato in questura il giorno successivo all'aggressione, il 2 ottobre. In quella giornata aveva rivelato alle forze dell'ordine l'aggressione che sarebbe avvenuta nella serata del giorno precedente. Subito sono scattate le indagini da parte del nucleo della Squadra Mobile della questura, coordinate dal dirigente, Marco Calì. Gli agenti hanno accompagnato il 31enne lungo il percorso della sera precedente, ricostruendo i suoi spostamenti e cercando di venire a capo della situazione. Gli investigatori hanno però notato delle incongruenze nel racconto del giovane, che si sono rivelate poi fondate.

Il racconto del giovane 31enne

Il giovane immigrato avrebbe raccontato la sua versione dei fatti. Sarebbe sceso dalla linea 1 del bus, in piazza Dinegro e poi si sarebbe incamminato verso casa. Ma è proprio nel tratto di strada tra il mercato ortofrutticolo e via Venezia sarebbe stato avvicinato dai 4 giovani che lo avrebbero insultato e derubato, dopo averlo malmenato.

La polizia ha quindi deciso di cercare dei riscontri dalla versione del denunciante, di cercare indizi, qualche traccia dell'avvenuta aggressione. Si sono perciò recati in strada, dove hanno cercato dei possibili testimoni dell'accaduto, inseguendo passo a passo i luoghi che il 31enne aveva frequentato. Ma nulla, nessuno sembrava aver visto niente.

Con attento scrupolo quindi le forze dell'ordine si sono recate presso tutti gli esercizi della zona, cercando i filmati delle videocamere di sorveglianza che riprendevano la strada. Dalla loro visione, si sarebbero dovuti accorgere della presenza dei quattro malviventi. Ma niente, neanche in questo caso il racconto dell'ivoriano ha avuto riscontri. Gli agenti sono così giunti alla conclusione della totale invenzione dell'aggressione, denunciando dunque il 31enne per simulazione di reato.