Questa volta è il tonno in scatola della Mareblu a essere finito nel mirino. Si tratta, più specificatamente, delle confezioni di scatolette di tonno in olio di oliva da dodici da ottanta grammi ciascuna. Questo problema a quanto pare non riguarda tutti i supermercati, il ritiro infatti ha riguardato esclusivamente la catena di distribuzione alimentare "Il Gigante".
Mareblu, un ritiro precauzionale
I dettagli sui rischi che incorre chi consuma tale prodotto attualmente non sono ancora stati forniti e rimane al momento solo il suggerimento di non consumare il prodotto dopo che si sia verificata la scadenza coinvolta nel ritiro, cioè quella del 5 gennaio 2023.
Nel caso fosse riscontrata questa data, il consiglio che arriva dalla stessa catena "Il Gigante", è quello di riportare il prodotto nel punto vendita dove è avvenuto l'acquisto. La decisione di ritirare il prodotto è stata presa in seguito alla comunicazione dell'azienda Mareblu in quanto la stessa è venuta a conoscenza di problemi nel confezionamento del prodotto; confezionamento non conforme come spiegato dalla stessa catena alimentare "Il Gigante" che, in ogni caso invita a non preoccuparsi degli altri prodotti alimentari della stessa firma Mareblu.
Non solo il tonno via dagli scaffali
Altri ritiri dai supermercati hanno riguardato, nei giorni scorsi, un lotto di merendine della Bauli, precisamente i croissant, un prodotto alimentare di largo consumo alimentare da tutte le famiglie.
Le confezioni interessate sono state quelle del lotto LA8312BR; ma anche anche in questo caso era arrivato l'invito a consumare in tranquillità tutti gli altri prodotti firmati Bauli. Il Ministero della Salute aveva invitato, in via precauzionale, a non consumare i croissant coinvolti nel richiamo, invitando a riportarli al punto vendita.
Il rischio sollevato era stato, per il consumatore, quello di incorrere nella salmonella, patologia che si sarebbe potuta riscontrare dopo il consumo del prodotto alimentare coinvolto entro le dodici e settantadue ore.
La salmonella è una malattia che prende di mira soprattutto i neonati oltre che gli anziani e tutte le persone soggette a difese immunitarie compromesse. I sintomi si presentano sotto forma di dolori addominali, febbre e diarrea, anche se la malattia non sia grave e solitamente ha evoluzione benigna è bene rivolgersi ad un medico mantenendo la calma.