Nathan Labolani aveva 19 anni e stava passeggiando per i boschi in compagnia del suo cane, quando è stato raggiunto da un colpo calibro 300 Magnum sparato da un Winchester tra le mani di un cacciatore di 29 anni che lo aveva scambiato per un cinghiale. Il cacciatore è stato indagato per omicidio colposo e i fucili dei suoi compagni di battuta sequestrati per un’analisi balistica. In un solo mese sono già 17 le vittime dei cacciatori: WWF e associazione vittime della caccia chiedono la sospensione della stagione venatoria.

In periodo di caccia è pericoloso cercare funghi e castagne

Come succede ogni volta che ci scappa la tragedia ed un comune cittadino o un cacciatore viene ammazzato per errore scambiandolo per un animale, scoppiano inevitabilmente le polemiche contro quello che da alcuni viene chiamato omicidio legalizzato e da altri sport: dal primo al 30 settembre 2018 sono ben 17 le vittime di incidenti di caccia tra morti e feriti, di cui parecchi non cacciatori. Stavolta a rimetterci la vita è stato un ragazzo di nome Nathan Labolani, che passeggiava nella zona Rio Merdanzo nei boschi di Apricale in provincia di Imperia. Il giovane è stato trapassato da parte a parte da una fucilata che non gli ha lasciato scampo, anche perché la zona nella quale è stato colpito era piuttosto impervia ed i soccorsi hanno tardato ad arrivare.

I cacciatori nel mirino di ambientalisti e associazione vittime della caccia

Nonostante siano intervenuti immediatamente i soccorsi anche con un elicottero giunto da Cuneo, per Nathan Labolani non c’è stato niente da fare ed i carabinieri hanno aperto un fascicolo per indagare sulla dinamica dei fatti. Il cacciatore che ha esploso il colpo è un 29enne residente a Ventimiglia ed è stato indagato per omicidio colposo, tutte le armi del gruppo di cacciatori sono state sequestrate.

Ogni anno quando apre la caccia ci scappa qualche morto che magari era andato a cercare funghi o castagne e giustamente si riaccendono le polemiche da parte degli ambientalisti e dell’associazione vittime della caccia. Il WWF ha emesso un comunicato stampa nel quale si può leggere che la caccia è un gioco inaccettabile che fa solo danni all’ambiente, alla fauna e persino alle famiglie e agli escursionisti che vogliono godersi in pace la natura.

Le associazioni venatorie dal canto loro raccomandano a tutti gli escursionisti di prestare particolare attenzione durante le loro passeggiate nei boschi. L’associazione vittime della caccia parla di bollettino di guerra, è diventato pericoloso passeggiare nei boschi dal 1 settembre al 31 gennaio, periodo di apertura della caccia: in un solo mese, settembre 2018, le vittime sono già state 17.