Ancora una volta ci troviamo a parlare di allarmi alimentari riguardanti le cozze, in questo caso non provenienti dall'Italia bensì dalla Grecia. Si tratta di alcuni esemplari di molluschi contaminati da salmonella che per tale motivo sono posti sotto l'attenzione dei consumatori, i quali potrebbero essere esposti a serie conseguenze fisiche se consumassero i prodotti contaminati. Quanto rivelato dal Rasff (Food and Feed Safety Alerts - European Commission) non è il primo dei casi venuti alla cronaca nelle ultime settimane: diversi giorni fa vi avevamo parlato ad esempio del richiamo per contaminazione da salmonella di lotti di uova fresche.

Il richiamo

Come ricordato dallo Sportello dei diritti, le cozze sono già state dislocate nei supermercati, in particolare il riferimento va alle zone di Napoli, dove il consumo dei molluschi è una pratica assai in voga in casa e nei ristoranti, i quali spesso basano le loro pietanze su cibi provenienti dal mare.

Nei riguardi di questi il Rasff ha lanciato l'allarme invitando coloro che avessero acquistato delle cozze a portarle all'Asl locale per farle esaminare o semplicemente a non consumarle. Ancora non sono infatti stati comunicati i lotti di cozze vive contaminate ma le autorità hanno fatto sapere che queste potrebbero essere state distribuite anche nei mercati più piccoli: dunque massima attenzione.

Il riferimento della nota del sistema sanitario europeo è la numero 2018.2889 con data 12.10.2018. Possibile che nelle prossime ore arrivino maggiori dettagli sui lotti interessati, cosi da restringere il campo dei molluschi contaminati, l'ennesimo caso in questo 2019.

Pericoli da contagio da salmonella

La salmonella è un batterio del tipo gram-negativo che fondamentalmente si trasmette tramite l'ingestione di prodotti alimentari contaminati.

Detto ciò, la salmonella può portare a diversi sintomi, tutto dipende dalla gravità dei casi. Nei soggetti in buona Salute la situazione può essere facilmente gestita con qualche giorno di riposo a seguito della comparsa di vomito, diarrea o febbre. In coloro che invece hanno già una patologia o nelle persone più anziane le complicanze possono essere gravi: si va da infezioni a livello locale a meningiti. Generalmente, se si ha il dubbio di essere contagiati, è opportuno rivolgersi al più vicino ospedale che vi chiarirà l'ipotizzato contagio da salmonella.