I carabinieri di San Benedetto Po in provincia di Mantova hanno arrestato Roberto Michelini, un 76 enne incensurato, originario del piccolo paesino lombardo, per omicidio volontario. L'uomo è stato accusato di avere assassinato a colpi di pistola, Fulvio Piavani di 43 anni, in seguito ad una lite sfociata per motivi ancora da chiarire. I militari dell'arma hanno fermato il presunto colpevole, immediatamente dopo il delitto e lo hanno tradotto presso la caserma più vicina per sottoporlo ad interrogatorio.
La lite furibonda
Il terribile omicidio di Fulvio Piavani, un disoccupato di 43 anni è avvenuto nella tarda nottata di domenica, in un'abitazione situata a ridosso del piccolo paesino di San Benedetto Po, nel mantovano.
La vittima, viveva con la madre e il suo compagno da tempo. I due uomini, in serata avevano cominciato litigare fra di loro per motivi ancora da accertare. La baruffa era durata qualche ora e non accennava ad arrestarsi, nemmeno per intercessione della genitrice del 43 enne.
L'omicidio
Michelini forse preso da un raptus di follia ha preso un'arma di piccolo calibro, regolarmente detenuta e ha sparato a Piavani. L'uomo, ferito gravemente alla schiena si è accasciato per terra. La madre del 43 enne ha subito chiamato i sanitari del 118. I paramedici intervenuti sul luogo dell'illecito hanno tentato di rianimare la vittima, che al momento del loro arrivo era ancora vivo. Ma non c'è stato nulla da fare, l'uomo è morto poco dopo, intorno alle 3.00 del mattino.
L'intervento dei carabinieri e l'arresto
I carabinieri di San Benedetto Po sono giunti sul luogo del delitto, grazie ad una segnalazione. I militari dell'arma hanno immediatamente fermato l'indiziato di reato, che ha accolto le forze dell'ordine sull'uscio di casa disarmato. L'uomo che non ha opposto resistenza all'arresto è stato tradotto presso la locale caserma, in attesa di ulteriori chiarimenti.
I carabinieri del Comando provinciale di Mantova in collaborazione con la Procura della città hanno già iniziato le indagini sulla vicenda. In particolare, gli inquirenti hanno cominciato ad ispezionare la scena del crimine, in cerca di prove certe che possano far luce sull'esatta dinamica del delitto, nonché spiegare il movente che non è stato ancora stabilito. Nulla comunque è trapelato sulla possibile ammissione di colpa del reato, da parte dell'anziano presunto assassino.