È successo ieri 7 ottobre nel quartiere Paolo Sesto a Taranto, in Puglia: un padre, dopo una lite con la moglie, si è arrabbiato a tal punto da arrivare ad accoltellare alla gola il suo primogenito di 14 anni e a lanciare dal balcone l’altra sua figlia di 6 anni. Ciò che avrebbe spinto l’uomo a compiere questi gesti disumani sarebbe stato il venire a sapere che sua moglie, con la quale viveva in case separate già da tempo, aveva un altro compagno. L’uomo aveva già precedenti per maltrattamenti nei confronti della famiglia e per resistenza a pubblico ufficiale e pare che ciò gli fosse costato la perdita della potestà genitoriale.

I fatti

Sono le 14 di domenica 7 ottobre e nella casa della madre di L.T, 49enne disoccupato, si è appena conclusa una tragedia. Dopo una lunga e violenta lite telefonica con la moglie, l’uomo ha perso la testa, ha preso un coltello da cucina di 15 centimetri e ha colpito il suo figlio più grande alla gola. Immediatamente lo zio del ragazzo ha portato il giovane ferito al pronto soccorso dell’ospedale Moscati, dove i medici hanno subito provveduto per avvertire i carabinieri. In quel momento nessuno si aspettava che la cosa peggiore doveva ancora accadere: arrivati nella casa dove si era consumata la tragedia qualche minuto prima i carabinieri si sono trovati davanti una scena agghiacciante. L’uomo infatti nel frattempo, ancora in preda all’ira, aveva sollevato la sua seconda figlia di 6 anni gettandola da un balcone del terzo piano del palazzo e si era poi rinchiuso in casa.

I carabinieri hanno dovuto intervenire con una squadra di quattro ufficiali per sfondare la porta e con l'aiuto dello spray al peperoncino arrestare l’uomo.

La piccola ha subito vari traumi cranici e mandibolari e delle lesioni al fegato e dopo un lungo e delicato intervento chirurgico ora si trova a combattere tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione.

Il fratello invece dovrebbe cavarsela in 15 giorni. Una tragedia questa che ha lasciato tutti senza parole. All’uscita dell’uomo dall’abitazione accompagnato dai carabinieri una folla furiosa di circa cento persone formata dai vicini di casa si è accanita contro di lui cercando di fare giustizia linciandolo e gridandogli: "Non dovevi prendertela con i bambini." Senza parole anche il fratello dell'uomo che ha rilasciato solo queste parole: "Si erano lasciati, lei voleva i bambini. Non so cosa è scattato nella testa di mio fratello."