Alessandro Strumia, docente presso l'Università di Pisa, ha lasciato di stucco molte persone durante il suo intervento al convegno su "Fisica e parità di genere", organizzato dal Cern e tenutosi a Ginevra da 26 al 28 settembre. Il luminare, tra le altre cose, ha affermato: "La fisica è stata inventata dagli uomini, e non è su invito", arrivando addirittura ad evidenziare che, nell'ambito della ricerca, in Fisica non sussistono discriminazioni nei confronti delle donne.

Queste affermazioni non sono affatto piaciute al Cern che, di conseguenza, ha deciso di prendere le distanze dal professor Strumia, diffondendo un comunicato ufficiale.

Slide rimosse dal sito

Il centro per la ricerca nucleare di Ginevra è rimasto allibito dinanzi alle parole del fisico italiano, e ha deciso di rimuovere prontamente le slide del suo intervento al convegno. Il Cern, tramite il suo profilo ufficiale Twitter, ha fatto sapere di aver giudicato offensiva la presentazione di un invitato (Strumia, ndr) nel corso del seminario su "Teoria delle alte energie e gender". La rimozione del materiale presentato dal docente è dovuta alla presunta violazione del Codice di condotta che non ammette insulti e attacchi personali.

Dunque, secondo il centro svizzero, l'intervento di Strumia rappresenta un chiaro insulto rivolto alle donne proprio in occasione di un evento concernente il ruolo del genere femminile nel settore scientifico.

In platea, del resto, c'erano tante ricercatrici: una di queste, Jess Wade, ha manifestato il suo disappunto su Twitter, scrivendo che la teoria dello studioso italiano ha il sapore della discriminazione.

Strumia respinge le accuse di sessismo

Eppure Strumia, nel corso della sua lunga presentazione, ha tentato di dimostrare mediante dati, formule e numeri che nella fisica ci sarebbe una sorta di discriminazione al contrario, ovvero che gli uomini sarebbero penalizzati rispetto alle donne.

Il docente italiano ha esposto a Ginevra diversi esempi a suffragio della sua teoria, come quello dell'Università di Oxford, dove i tempi per gli esami vengono dilatati per le studentesse. Inoltre, tramite le curve dei suoi grafici, il professore pisano ha affermato che, in fisica, proprio gli uomini vengono penalizzati anche quando sono nettamente più bravi e preparati.

Raggiunto dall'Agi, Alessandro Strumia ha respinto al mittente le accuse di sessismo mosse nei suoi confronti dal Cern e da diverse studiose. Ha dichiarato, infatti, di non aver mai voluto offendere le donne, e di aver esposto semplicemente una serie di ricerche e studi dai quali si evince che non vi è alcuna discriminazione nella fisica verso il mondo femminile. La sua critica, semmai, è rivolta verso quella che ha definito una "cultura politica" che spesso tende ad affermare a tutti i costi l'ideologia della parità, anche a discapito dei meriti e della competenza.

Infine non ha commentato la presa di posizione del Cern nei suoi confronti, limitandosi a sottolineare la sua massima stima verso la direttrice del centro, l'italiana Fabiola Gianotti.