Paura ieri mattina, intorno alle 11, nelle campagne di Copertino, nel leccese, dove il 45enne, Paolo Panzanaro, già noto alle forze dell'Ordine, è stato vittima di un agguato in piena regola. L'uomo si trovava con il figlio Michael Antonio nel loro casolare in campagna, nei terreni tra Copertino e Leverano. All'improvviso tre persone sono piombate nella zona del casolare e hanno sparato due colpi di pistola all'indirizzo dell'uomo, secondo quanto si apprende dalla stampa locale. Fortunatamente l'episodio non ha avuto gravi conseguenze poiché il colpi d'arma da fuoco sono finiti sui muri dell'edificio.

Panzanaro è stato ferito di striscio al volto.

Tanto spavento per il figlio

In presenza dell'uomo c'era anche il figlio diciannovenne, Michael Antonio, come detto in precedenza. Tantissimo spavento anche per quest'ultimo, che ha assistito all'intera scena. Il 45enne ha rimediato un trauma contusivo al naso, la sua ferita guarirà entro qualche giorno, cinque per la precisione. Immediatamente dopo l'agguato sono scattate le indagini dei Carabinieri di Copertino che, in brevissimo tempo, nell'arco delle 24 ore, hanno chiuso il cerchio intorno agli autori del misfatto. Si sarebbe trattato di una spedizione punitiva nei confronti dell'uomo: per tentato omicidio sono finiti in carcere un 42enne di Leverano, e un 44enne e un 22enne di Carmiano.

I tre sono finiti presso la casa circondariale "Borgo San Nicola" di Lecce, con l'accusa di tentato omicidio in concorso.

Panzanaro e i precedenti per droga

La vittima dell'agguato di ieri mattina era già nota alle forze dell'Ordine. Infatti, nel 2015 la Polizia lo fermò con circa due chilogrammi di cocaina. In quell'occasione, dopo un inseguimento a piedi, fu fermato da militari.

Le forze dell'Ordine questa mattina hanno rintracciato gli autori dell'agguato, scoprendo anche che l'arma con la quale hanno fatto fuoco era irregolarmente detenuta. Si trattava di una pistola calibro 7,65. Secondo quanto ipotizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, proprio la droga potrebbe essere al centro del regolamento di conti che i due individui hanno attuato ieri mattina, fortunatamente non riuscendo nei loro intenti.

Inoltre anche il figlio di Panzanaro avrebbe precedenti penali. Un fatto di cronaca che ha rischiato di trasformarsi nuovamente in tragedia nel Salento: pochi giorni fa, come si ricorderà, sempre in provincia di Lecce, a Cursi, un uomo ha ucciso i suoi vicini di casa a colpi di fucile. Una strage che l'omicida ha confessato lucidamente al gip di Lecce.