Una notizia sconvolgente ha colpito in queste ore il mondo dello sport, in particolare quello della Thaiboxe. E' morto dopo essere entrato in coma infatti il campione nostrano, originario di Modena, Christian Daghio, di 49 anni. L'uomo era una leggenda di questa disciplina, molto conosciuto nel nostro Paese. Durante un combattimento di boxe (disciplina alla quale si era avvicinato da pochi anni), che valeva per il titolo mondiale. ha subito purtroppo un colpo talmente violento da mandarlo in coma. Ieri le autorità sanitaria thailandesi hanno comunicato il decesso dell'uomo.

Daghio aveva vinto tutti gli incontri

Daghio era un vero campione come pochi. Basti pensare che aveva vinto 31 incontri su 31. Era praticamente arrivato senza neanche una sconfitta all'ultimo incontro che gli è stato fatale. L'ultimo titolo mondiale lo aveva conquistato nel 2016. In totale, nella sua onorata carriera, il campione ha vinto sette titoli mondiali, uno europeo e tre bronzi tra europei e mondiali con la Nazionale. Nonostante la sua età, 49 anni come detto, Christian era tornato sul ring un anno fa, dopo un periodo in cui si era fermato. Voleva continuare a vincere e a partecipare alle competizioni sportive.

Per ciò che concerne la dinamica dei fatti, mancavano circa 30 secondi al gong finale, che avrebbe sancito la fine dell'incontro: è stato lì che il campione ha subito il colpo.

Troppo gravi i traumi riportati, lo sportivo è entrato subito in coma, per poi spegnersi per sempre all'ospedale di Bangkok. Christian non era solo un grande sportivo, ma con il tempo era anche diventato un imprenditore: gestiva infatti un resort a Pattaya, dove viveva dal 2006. Era qui che il campione si prendeva cura dei giovani, insegnando loro questo sport e trasmettendogli l'amore per la disciplina.

I suoi allievi provenivano da tutto il mondo.

Il fratello Fabrizio gestirà il resort

E' commovente il ricordo del fratello, Fabrizio, che ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa nazionale . Lo stesso racconta quanto Christian sia stato innamorato di questo sport, e che voleva combattere fino a 80 anni. Ed è proprio Fabrizio ad annunciare alla stampa che continuerà a gestire il resort, il quale quindi non chiuderà i battenti, ma anzi sarà mandato avanti con tutta la determinazione dei familiari.

Qui gli allievi potranno ancora continuare a crescere e maturare la loro passione sportiva. "E' morto come voleva: combattendo", dice commosso il fratello Fabrizio. I funerali di Christian si svolgeranno lunedì in Thailandia, la patria dove ha deciso di trasferirsi circa trent'anni fa.