Quella che si è consumata in Australia, precisamente a Sidney, è una vera e propria tragedia che ha come protagonista un giovane ragazzo di appena ventotto anni, Sam Ballard, deceduto dopo una lenta agonia durata ben otto anni causata da un gesto tanto ingenuo quanto all'apparenza innocuo: aver mangiato una lumaca durante una serata tra amici, probabilmente per gioco. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, infatti, il mollusco era infetto e ciò ha reso il ragazzo, allora appena diciannovenne, paraplegico. Il giovane sognava di diventare un grande rugbista e invece il ventottenne australiano è morto nei giorni scorsi tra atroci sofferenze a seguito di una complicazione legata alle sue condizioni di salute.

Ingoia una lumaca per sfida: resta paralizzato e perde la vita dopo anni di lotta

Dopo essere rimasto paralizzato, sono passati ben otto anni, e nonostante i tantissimi tentativi di aiutarlo a rimettersi per quanto possibile in sesto, il giovane è deceduto. I fatti risalgono, infatti, al lontano 2010, quando il ragazzo studiava presso il Barker College di Sidney. Nel corso di una serata trascorsa in compagnia dei suoi amici, infatti, forse per una sfida, ha deciso di inghiottire una lumaca. Il giovane ragazzo non poteva minimamente immaginare che quel semplice gesto gli avrebbe cambiato la vita di lì a poco. Ebbene, qualche giorno dopo ha cominciato ad avvertire alcuni malori, in particolare dolore alle gambe che nel giro di pochi giorni gli ha causato un coma nel quale è rimasto per lungo tempo.

Dopo ben quattrocentoventi giorni dal momento in cui è entrato in coma a causa di un'encefalite, Sam Ballard si è risvegliato, restando però tetraplegico e costretto quindi a muoversi attraverso una sedia a rotelle motorizzata. Pare, infatti, che la lumaca che il giovane aveva ingerito portava con sé un parassita che si trova nelle feci dei ratti, di cui questi innocui animali si nutrono normalmente.

Nonostante questo sfortunato evento, il ragazzo non si è mai arreso e pian piano le speranze di uscire dall'ospedale per provare a riprendere una vita normale si stavano riaccendendo. Purtroppo, però, dopo otto anni dal momento in cui ha contratto la sua malattia, il ventottenne si è spento circondato dall'affetto di tutta la sua famiglia e di tutti i suoi amici. 'Ti amo mamma', sarebbe stata questa l'ultima frase pronunciata dal ragazzo prima di chiudere definitivamente gli occhi.