A Torino c'è una donna che ha un patrimonio ingente, eppure per il Comune è una nullatenente. La donna in questione è Sena Halivovic, meglio nota come Raselma. Sena è una rom, o meglio una regina rom, perché vive nel lusso, tra Ferrari ed altri agi che gran parte degli italiani nemmeno immaginano. In base a quanto riportato nelle ultime ore da Tgcom24, la Halivovic è il perno del clan matriarcale dei Korakhanè, rom provenienti dal Kosovo. Nonostante la vita sfarzosa, Raselma è riuscita ad ottenere dal Comune di Torino la bellezza di 70mila euro in assegni familiari.
Somma di cui hanno usufruito anche numerosi familiari. Anche grazie a tale denaro, sottratto ai bisognosi e indigenti, la rom ha fatto la bella vita.
Le proprietà di Sena
Sena Halivovic, 60 anni, è una nomade potente e influente. Stando a quanto riportato da diversi siti, tra le proprietà ad essa riconducibili si annoverano un hotel, un castello, 400 auto di lusso, ville con vasche idromassaggio e piscine, e un terreno sulle colline astigiane. Eppure lo Stato italiano non è mai riuscito a scoprire tutta questa ricchezza ed ha erogato alla rom assegni familiari, reputandola povera e bisognosa di denaro. Come ha fatto Sena ad accumulare tutta questa ricchezza? Semplice, con furti di rame, truffe e traffico di vetture rubate nel Belpaese e rivendute all'estero.
Finora alla potente e ricca nomade sono stati confiscati 420mila euro ma non si conosce bene l'entità del suo patrimonio, dei suoi averi occultati.
Un patrimonio ingente
Raselma fa parte di un clan molto 'nutrito'. Era un Halivocic, ad esempio, il ragazzo che l'anno scorso violentò due minorenni nel quartiere Collatino, a Roma.
L'anno scorso Raselma era stata messa in manette in Spagna e poi rimessa in libertà. Dopo la scarcerazione ha fatto perdere le tracce, di lei non si sa più nulla. L'unica cosa certa è che il patrimonio di Sena è ingente e difficile da quantificare. Non ci sono dubbi nemmeno sulla svista del Comune di Torino, che ha erogato tanto denaro a una persona che non ne aveva alcun diritto.
Raselma ha usato tali soldi per le soddisfare i suoi bisogni e quelli dei suoi parenti. Soldi che invece sarebbero serviti a tanti indigenti. Ma come ha fatto la rom a farsi versare così tanti soldi? Il Corriere ha scritto che per diminuire l'Isee la sessantenne avrebbe dichiarato di avere circa 30 persone a carico. Forse il Comune non sapeva che quei soggetti, in realtà, avevano conti all'estero da capogiro.