Ha ucciso il figlio disabile, colpendolo di continuo con un bastone. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, lunedì oggi dicembre 2018, a Saluzzo, piccolo centro abitato in provincia di Cuneo, in Piemonte, dove l'anziano signore abitava assieme alla vittima. Sul luogo della stage si sono portati i militari dell'arma dei carabinieri della locale stazione e gli agenti municipali della polizia locale per tentare di ricostruire i motivi che hanno spinto l'uomo a compiere questo folle gesto. Intanto l'anziano padre, Luigi Cadorin, 72 anni di età, è stato fermato e condotto in caserma per l'interrogatorio da parte del P.M.
(Pubblico Ministero, n.d.r.) di turno.
La famiglia della vittima
La terribile vicenda è avvenuta in via Macallè, nel pieno centro storico del piccolo paesino piemontese, a pochi metri di distanza dal palazzo di città. La vittima di 41 anni di età risponde al nome di Luca Cadorin: era affetto da un grave e rara disabilità e viveva con i genitori nella casa di famiglia. Luca, nonostante il suo handicap, era riuscito a conseguire la laurea in scienze politiche ed il suo più grande sogno era quello di candidarsi nel partito di forza italia. Quella dei Cadorin è una famiglia molto conosciuta in paese che per diversi anni ha gestito un'azienda di mobilificio. Appena tre anni or sono il nucleo familiare era stato sconvolto da un'altra tragedia: il fratello di Luca morì a causa di un arresto cardiaco dovuto ad un infarto mentre era al matrimonio di un amico a Venezia.
Le indagini
Sul triste accaduto stanno indagano le Forze dell'Ordine. Al momento gli inquirenti sono a lavoro per eseguire i primi rilievi del caso e capire la corretta dinamica dell'assassinio. Il padre di Luca ha avvertito egli stesso i militari dell'arma e sembrerebbe aver confessato il delitto. Non appare ancora chiaro, però, il movente che ha spinto l'uomo a compiere questo folle gesto.
Sul corpo senza vita della vittima la magistratura e la Procura della Repubblica presso il tribunale di Cuneo hanno disposto che venga eseguito l'esame autoptico da parte del medico legale. Dalle frammentarie indiscrezioni del caso, a quanto apprendiamo dalle notizie trapelate dagli inquirenti, secondo una prima sommaria ricostruzione dell'accaduto, sembrerebbe che al momento del tremendo omicidio, il carnefice e la sua vittima si trovassero da soli in casa, mentre la madre di Luca era assente. E' molto probabile, infatti, che l'assassino abbia atteso proprio l'assenza della moglie per compiere il delitto.