"Siamo stanchi: le canzoni di Rino Gaetano non devono essere più utilizzate dalla Politica''. A dichiararlo all'Agenzia Ansa sono la sorella del cantautore scomparso nel 1981, Anna Gaetano, ed il figlio di lei, Alessandro. Nel corso della manifestazione che ha visto sul palco Matteo Salvini, infatti, è stata usato anche uno dei brani più celebri dell'istrionico artista: "Ma il cielo è sempre più blu".
La manifestazione della Lega
Sabato 8 dicembre, il popolo del Carroccio è sceso in piazza per una manifestazione a sostegno di Matteo Salvini, leader del Carroccio e ministro dell’Interno ed alle politiche che sta cercando di attuare per restituire agli italiani dignità.
Durante il raduno leghista in Piazza del Popolo, come spesso accade, sono stati utilizzati brani musicali appartenenti ai generi più diversi. Il comizio del vicepremier, infatti è stato aperto e chiuso da un'aria pucciniana “Nessun dorma”, mentre altri momenti sono stati scanditi da una playlist piuttosto originale - scelta dallo stesso Salvini - che ha visto protagonisti qualche canto natalizio, “I bambini fanno oh" di Povia, “Un mondo migliore” di Vasco Rossi, "Con te partirò" di Andrea Bocelli, qualche brano di Cesare Cremonini e Edoardo Bennato e "Ma il cielo è sempre più blu" dell'indimenticabile Rino Gaetano. Proprio l'utilizzo di quest'ultimo brano, ha fatto andare su tutte le furie gli eredi del cantautore, scomparso nel 1981 in seguito ad un incidente stradale.
Rino non è né di destra né di sinistra
Anna Gaetano e il figlio Alessandro, sono stanchi di vedere le canzoni di Rino utilizzate per fini politici. Così nelle scorse ore, dopo aver saputo che anche Matteo Salvini aveva utilizzato, per il suo raduno, il brano pubblicato nell'estate del 1975 per la sua manifestazione, si sono messi in contatto con la Sony Music, etichetta che detiene ancora oggi i diritti dei brani.
Gli eredi di Rino hanno chiesto se i politici possono utilizzare, per i loro fini, la musica di colui che è considerato uno dei più geniali e versatili artisti italiani.
Anna e Alessandro hanno poi precisato che non intendono intentare cause e non vogliono prendersela contro nessuno, però, dopo l'ennesima segnalazione si sono detti stufi.
Il nipote, ha aggiunto: "Rino non ha colori politici, non è di destra né di sinistra. Per quale motivo devono farsi forza utilizzando le sue canzoni e la sua persona?”.
"Ma il cielo è sempre più blu" è uno dei brani più noti del cantautore calabrese e, il quotidiano Repubblica, ha voluto domandare ad Alessandro il senso di questo splendido testo. Il giovane ha dato una sua interpretazione spiegando che molta gente soffre per tanti motivi (mancanza di lavoro, di amore, di una casa), ma c'è anche chi "scappa con i soldi" e chi sta bene: insomma, è una grande marasma, e - in tutta questa situazione - c'è anche chi sta zitto di fronte al marcio che c'è.