Un episodio tanto grave quanto purtroppo sempre più frequente si è verificato nella provincia di Macerata e riguarda il fenomeno delle violenze e degli abusi sessuali da parte di adulti nei confronti di persone minorenni. L'ultima vicenda vede coinvolto il piccolo comune di Tolentino, dove un uomo trentaquattrenne, originario del Senegal, avrebbe stuprato una ragazzina di appena undici anni approfittando dell'assenza dei suoi genitori. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Giornale, adesso, il pedofilo è stato messo agli arresti e condannato a sette anni di reclusione.
L'uomo aveva conosciuto la piccola vittima ed il suo papà, entrambi connazionali, durante un corso di lingua che i tre stavano frequentando nell'ormai lontano 2015.
Macerata: senegalese stupra una bambina di appena undici anni
Secondo quanto riferisce il quotidiano in questione, che ha riportato la notizia da 'Cronachemaceratesi.it', infatti, da quella conoscenza è nato un rapporto di confidenza: lo stupratore, infatti, veniva spesso ospitato in casa e addirittura lasciato solo con la ragazzina. Da quel momento sono cominciate le violenze sessuali proprio all'interno dell'appartamento. Lì, il pedofilo trentaquattrenne, approfittava dell'assenza dei genitori della bambina e dei suoi fratelli per palpeggiarla nelle parti intime e arrivando, purtroppo, anche a minacciarla di morte nel caso in cui avesse spifferato ciò che accadeva quando l'uomo e l'undicenne erano da soli a qualcuno.
Il secondo caso di abusi sessuali nel giro di pochi giorni
Dopo la scoperta dei tragici episodi che si verificavano all'interno dell'abitazione, a distanza di ben più di tre anni, è arrivata la condanna per il senegalese protagonista di questi insani gesti. Il magistrato del Tribunale di Macerata, infatti, ha deciso di accogliere le accuse di atti sessuali su una minorenne e ha deciso di condannarlo ad una pena pari a sette anni di reclusione.
Purtroppo, quello accaduto a Macerata è soltanto l'ultimo episodio in cui una giovane diventa vittima di abusi e finisce tra le mani sbagliate. Nei giorni scorsi, infatti, anche in provincia di Vicenza si è verificato un fatto molto simile: in questo caso è stato addirittura il nonno della bambina a violentare e addirittura filmare la propria nipote quattordicenne. Fortunatamente anche in quel caso, dopo diverso tempo, è arrivata la condanna e l'arresto del sessantacinquenne.