Purtroppo è deceduta la signora che era stata filmata nei mesi scorsi coperta di formiche. La notizia va a concludere tragicamente una situazione già complicata.

Il suo avvocato adesso farà partire la denuncia, poiché sembrerebbe che oltre alla questione degli insetti, già grave, ci sarebbe anche quella delle piaghe da decubito, vero fattore determinante nella morte della donna. Le ferite infatti sarebbero state così gravi da provocarle lesioni profondissime.

La morte della donna coperta di formiche

La signora originaria dello Sri Lanka, Thilakawathie Dissianayake, aveva 70 anni.

Negli ultimi mesi era salita agli onori delle cronache per la brutta disavventura vissuta nell'ospedale 'San Giovanni Bosco' di Napoli nel reparto di medicina generale. Lì era stata filmata mentre, nonostante le sue condizioni precarie, era letteralmente coperta di formiche, senza che nessuno facesse nulla per aiutarla.

La donna era anche intubata. Le immagini, indubbiamente forti, nel giro di poche ore avevano fatto il giro del web, per poi arrivare sino ai telegiornali dove avevano scatenato un vero e proprio caso.

Con la notizia del suo decesso, il problema della malasanità adesso si riapre in modo preoccupante. Il rischio però, come sempre, è che al grande chiasso del primo momento sviluppatosi sull'onda delle emozioni, non seguano poi conseguenze effettive.

L'avvocato della donna ha già avviato una denuncia.

La denuncia dell'avvocato

L'avvocato della donna, Hillary Sedu, non ha esitato ad avviare una denuncia, e ora promette battaglia.

Secondo l'avvocato, infatti, la mancanza di cure avrebbe provocato gravissime piaghe da decubito nella donna, tanto profonde da causare vere e proprie lesioni alla carne.

In parole povere ma dure, le si potevano quasi vedere le ossa attraverso le ferite.

Il 21 dicembre la signora era stata trasferita con urgenza all'Ospedale del Mare, nel reparto di rianimazione, ma purtroppo ormai era troppo tardi. La donna lì è venuta meno.

L'avvocato Sedu, per queste ragioni, ha presentato un'integrazione alla denuncia e ha chiesto alla magistratura di disporre un'autopsia per il corpo.

A questo punto, infatti, se le drammatiche testimonianze sulle profonde piaghe da decubito dovessero essere confermate, la questione delle formiche scenderebbe quasi in secondo piano. Per i medici e le strutture che hanno tenuto in cura la donna si profilano, in ogni caso, tempi duri.