Una storia delicata che, ben oltre la festività imminente, celebra il 'Natale' di un'umanità migliore e infonde speranza. Jase Hyndman è un bambino scozzese di sette anni: da quattro anni rimasto orfano di padre. A lui questo 'dettaglio' interessa fino a un certo punto. O meglio, per oltrepassare la perdita, nel giorno del compleanno del papà ha voluto festeggiarlo lo stesso.

Per riuscirci, ha escogiato una trovata che appartiene solo alla facoltà immaginativa dei bambini: ha scritto una lettera alla Posta perché intercedesse per far arrivare gli auguri al suo papà in cielo, destinazione Paradiso.

E la Royal Mail, il servizio postale del Regno Unito, nella persona di un funzionario sensibile e 'illuminato' ha preso molto sul serio la richiesta del bambino e l'ha soddisfatta, sia pure ricorrendo a una pietosa bugia.

Missiva da inviare al papà, destinazione Paradiso

La grafia incerta, forse resa ancor più malferma dall'onda emotiva del momento, è quella di Jase Hyndman, un bambino scozzese di sette anni che abita con la mamma e la sorella più grande nella contea di West Lothian. Jase si è rivolto al servizio postale per inoltrare una richiesta unica nel suo genere.

Nel giorno del compleanno del papà, morto a maggio di quattro anni fa, ha scritto una missiva regolarmente infilata nella buca delle lettere in cui ha chiesto al servizio di aiutarlo a fare arrivare i suoi auguri al padre direttamente in Paradiso.

Il servizio postale di Sua Maestà, ha ricevuto la richiesta e si è fatto carico di un 'servizio', se così può essere definito, abitualmente non contemplato da istituzioni impersonali: non ha voluto infrangere il sogno di un bambino, anzi soddisfarlo a costo di una compassionevole menzogna.

Lettera al papà recapitata in cielo, la risposta

La Royal Mail, nella persona del funzionario Sean Milligan ha quindi incredibilmente risposto a Jase su carta intestata. Al bambino, Sean ha scritto che la sua lettera è stata recapitata anche se non è stato facile. Sean ha spiegato a Jase che la missione per giungere fino all'Empireo ha richiesto da parte dei postini abilità extra quali schivare stelle e oggetti sparsi per le galassie.

Ma la missione è stata brillantemente portata a termine, gli ha annunciato.

La risposta, incentrata su una menzogna a fin di bene, perfettamente 'sintonizzata' sulla forza immaginativa di un bambino e sulla sua modalità di elaborare un lutto insormontabile, è stata un piccolo capolavoro di sensibilità e compassione. Non è un caso che abbia fatto il giro del mondo virtuale suscitando grande commozione. Ora Jase sa che la lettera è stata consegnata in Paradiso all'amato papà e può credere fiducioso che in questa vita, spesso ridotta ai minimi termini da volgari inganni, bugie e fake news riprovevoli, l'impossibile possa diventare possibile grazie alla fantasia e alla buona volontà umane.

La lettera diventa 'virale' perché pubblicizzata dalla mamma

Altro elemento ragguardevole in questa storia è che il funzionario delle poste che ha tramato per la felicità del bambino non si è vantato del suo gesto, non ha avuto alcuna tentazione narcisistica, atteggiamento che spesso livella l'umanità in tempi social.

Se la storia è diventata di pubblico dominio insieme al nome di Sean Milligan, è stato solo per volere di Teri Copland, mamma di Jase. Lei ha sempre insegnato ai suoi figli che è un bel gesto inviare un biglietto di auguri a Natale o per un compleanno, anche se non si riesce a fare un regalo. E il dono in questa storia l'ha avuto Jase. "Un piccolo gesto di gentilezza può avere un grande impatto sulla vita di una persona", ha dichiarato la mamma alla Bbc.

A Teri, è infine sembrato naturale dedicare un post Facebook all'incredibile storia. Che ora ha una risonanza planetaria.