Foto e commenti al limite dell'assurdo stanno circolando in queste ore su un noto social network, Instagram per la precisione, dove si stanno pubblicando immagini sarcastiche che ritraggono alcune delle vittime della tragedia di Corinaldo, avvenuta due settimane fa in provincia di Ancona, nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 dicembre. I fatti li ricordiamo in breve: centinaia di ragazzini erano in attesa del concerto del cantante Sfera Ebbasta presso la discoteca Lanterna Azzurra della cittadina marchigiana, quando all'improvviso i giovani hanno avuto difficoltà a respirare per il lancio di uno spray urticante al peperoncino.
Un fiume di gente si riversò all'esterno del locale, dove purtroppo una balaustra ha ceduto, schiacciando cinque ragazzini minorenni, e una donna, madre di uno di loro. Nelle ultime ore si sono svolte i funerali delle ultime due vittime. Ora qualche stupido sul web si sta divertendo a creare meme e battute vergognose.
Indignazione dei genitori, segnalazione alla Polizia postale
Quanto sta succedendo sul web ha ovviamente indignato i genitori delle vittime, e di chiunque quella sera aveva i proprio figli al locale Lanterna Azzurra. Gli stessi adulti hanno fatto sapere alla stampa di essersi già recati presso la Polizia postale per denunciare il tutto e rintracciare gli autori di questi post squallidi.
Uno dei più vergognosi recita in questa maniera: "Quando diventi un influencer da morto", ritraendo la foto di un ragazzino vittima della strage. Poi alcuni ragazzi, che fortunatamente non sono tantissimi, fanno battute sarcastiche sullo stesso social, come una ragazzina che scrive: "Oh teste di c...non li può leggere i commenti, è morta".
Una vergogna inaudita, che lascia veramente senza parole quanti stanno assistendo a questo scandalo. Insulti senza motivo a dei poveri ragazzini deceduti mentre si preparavano a trascorrere in allegria e spensieratezza una serata diversa dalle altre.
Gli haters non conoscevano le vittime
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, gli autori degli insulti non si conoscevano con nessuna delle vittime.
Quello dei cosiddetti haters, ovvero "odiatori", è purtroppo un fenomeno molto diffuso sui social network. Questi sono singoli o talvolta gruppi di persone che insultano chi non va loro a genio. Vittime possono essere cantanti, attori, musicisti ma anche la gente comune. In questo caso l'odio si è riversato su dei giovani innocenti, che non hanno nessuna colpa per quanto accaduto. Sicuramente l'Autorità Giudiziaria prenderà dei provvedimenti nei confronti di costoro, commenti di indignazione giungono da tutto il Paese anche sullo stesso social network.