Era l'uomo più vecchio del mondo, ed è morto all'eta di 113 anni. Si chiamava Masazo Nonaka ed era un simpatico giapponese nato solo due anni dopo il primo volo aereo a motore dei fratelli Wright. Il nonno più vecchio aveva visto la luce il 25 luglio 1905 ad Ashoro e qualche mese dopo la sua nascita Einstein pubblicò la teoria della relatività. Prima di lui il record di longevità era detenuto dallo spagnolo Francisco Nunez Olivera, scomparso l'anno scorso. La sua famiglia piange una perdita che definisce enorme, perchè, come spiega ai media giapponesi sua nipote Yuko, nonno Masazo era un grande uomo e li ha lasciati delicatamente, senza arrecare alcun disturbo alla famiglia.

Una vita lunghissima

L'uomo più vecchio del mondo aveva una grande famiglia: aveva una sorella e sei fratelli e, dal suo matrimonio del 1931, aveva avuto cinque figli. Prima di andare in pensione gestiva una locanda nel suo paese natale ed una volta smesso di lavorare si era dedicato ai suoi hobbies, il sumo in tv ed i dolci. Non è raro trovare ultracentenari nel Paese del Sol Levante: il Giappone è uno dei luoghi in cui si registra la più alta aspettativa di vita. Anche l'uomo più longevo della storia è stato un giapponese, Jiroemon Kimura, che alla sua morte aveva 116 anni. L'età massima raggiunta invece appartiene ad una donna, la francese Jeanne Louise Calment, che alla sua morte nel 1997 aveva 122 anni ed in passato aveva conosciuto il pittore Van Gogh.

Una vita da guinness dei primati

Masazo Nonaka l'anno scorso aveva raggiunto il record di uomo più anziano del pianeta, registrato dal Guinness dei primati lo scorso 10 aprile. La sua città natale, Ashoro, appartiene ad una regione situata a nord dell'arcipelago nipponico, l'Hokkaido. L'uomo aveva gestito per anni uno stabilimento termale ed una locanda insieme alla sua famiglia.

I nipoti raccontano che, sebbene spesso usasse una sedia rotelle, Nonaka era autonomo e svolgeva ancora parecchi lavori; era ghiotto di dolci che consumava dopo i pasti, leggeva ancora i quotidiani, faceva ancora i bagni termali una volta alla settimana e si divertiva a seguire gli incontri di sumo alla tv. Aveva perso la moglie nel 1992, ed i suoi figli, due maschi e tre femmine, lo avevano allietato con molti nipoti. La famiglia non ha avvertito segnali della sua imminente dipartita: solo il giorno prima Masazo era di buonumore come sempre, ed è morto all'improvviso.